Investing.com - I futures del rame si staccano dal minimo di due settimane questo mercoledì, dal momento che il dollaro si è indebolito a causa dell’incertezza sulla direzione della politica monetaria USA.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures del rame con consegna a dicembre sono scambiati a 3,271 dollari la libbra negli scambi europei del mattino, in aumento dello 0,4%.
I prezzi del rame sono scambiati in un range che va da 3,251 dollari la libbra, il minimo della seduta e il massimo giornaliero di 3,275 dollari la libbra.
Il contratto di dicembre è sceso ieri dello a 3,243 dollari la libbra, il minimo dal 25 ottobre, prima di stabilirsi a 3,258 dollari la libbra, in salita dello 0,17%.
I prezzi del rame troveranno supporto a 3,234 dollari la libbra, il minimo dal 25 ottobre e resistenza a 3,308 dollari la libbra, il massimo dal 4 novembre.
Il rialzo del rame è dovuto al calo dell’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sceso dello 0,25% a 80,59, il minimo dall’1 novembre.
Un dollaro debole fa aumentare la richiesta di materie prime come investimenti alternativi e rende più economiche le materie prime valutate in dollari per i titolari di altre valute.
Gli investitori ora attendono il rilascio degli importanti dati economici USA nel corso della settimana per stimare la tempistica della riduzione programma di acquisti della Fed.
Domani gli USA rilasceranno i dati preliminari sulla crescita economica del terzo trimestre, mentre l’attesissimo report sull’occupazione non agricola di ottobre è previsto per venerdì.
Il programma di stimolo della Fed è considerato da molti investitori come un fattore determinante per la crescita del prezzo delle materie prime perché tende ad abbassare il valore del dollaro.
Gli investitori attendono inoltre l’esito del vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea di domani, mentre crescono le aspettative che la banca centrale possa tagliare i tassi di interesse per salvaguardare la ripresa economica nella regione.
La Commissione Europea ieri ha tagliato le sue previsioni sulla crescita nella zona euro e ha dichiarato che la disoccupazione nella regione resta a livelli alti in modo inaccettabile.
L’Europa è la terza regione per la richiesta globale del metallo industriale.
Intanto, i traders del rame attendono anche l’importante vertice del Partito Comunista in Cina nel corso della settimana.
I leader del Partito Comunista cinese si incontreranno a Pechino dal 9 al 12 novembre, mentre ci si aspetta che il nuovo governo renda note le eventuali riforme economiche.
La nazione asiatica è il principale consumatore al mondo di rame, con il 40% della richiesta mondiale nello scorso anno.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è in salita dello 0,7% a 1.316,80 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a dicembre è in aumento dell’1,3% a 21,91 dollari l’oncia troy.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures del rame con consegna a dicembre sono scambiati a 3,271 dollari la libbra negli scambi europei del mattino, in aumento dello 0,4%.
I prezzi del rame sono scambiati in un range che va da 3,251 dollari la libbra, il minimo della seduta e il massimo giornaliero di 3,275 dollari la libbra.
Il contratto di dicembre è sceso ieri dello a 3,243 dollari la libbra, il minimo dal 25 ottobre, prima di stabilirsi a 3,258 dollari la libbra, in salita dello 0,17%.
I prezzi del rame troveranno supporto a 3,234 dollari la libbra, il minimo dal 25 ottobre e resistenza a 3,308 dollari la libbra, il massimo dal 4 novembre.
Il rialzo del rame è dovuto al calo dell’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sceso dello 0,25% a 80,59, il minimo dall’1 novembre.
Un dollaro debole fa aumentare la richiesta di materie prime come investimenti alternativi e rende più economiche le materie prime valutate in dollari per i titolari di altre valute.
Gli investitori ora attendono il rilascio degli importanti dati economici USA nel corso della settimana per stimare la tempistica della riduzione programma di acquisti della Fed.
Domani gli USA rilasceranno i dati preliminari sulla crescita economica del terzo trimestre, mentre l’attesissimo report sull’occupazione non agricola di ottobre è previsto per venerdì.
Il programma di stimolo della Fed è considerato da molti investitori come un fattore determinante per la crescita del prezzo delle materie prime perché tende ad abbassare il valore del dollaro.
Gli investitori attendono inoltre l’esito del vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea di domani, mentre crescono le aspettative che la banca centrale possa tagliare i tassi di interesse per salvaguardare la ripresa economica nella regione.
La Commissione Europea ieri ha tagliato le sue previsioni sulla crescita nella zona euro e ha dichiarato che la disoccupazione nella regione resta a livelli alti in modo inaccettabile.
L’Europa è la terza regione per la richiesta globale del metallo industriale.
Intanto, i traders del rame attendono anche l’importante vertice del Partito Comunista in Cina nel corso della settimana.
I leader del Partito Comunista cinese si incontreranno a Pechino dal 9 al 12 novembre, mentre ci si aspetta che il nuovo governo renda note le eventuali riforme economiche.
La nazione asiatica è il principale consumatore al mondo di rame, con il 40% della richiesta mondiale nello scorso anno.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è in salita dello 0,7% a 1.316,80 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a dicembre è in aumento dell’1,3% a 21,91 dollari l’oncia troy.