Investing.com - Il prezzo del rame si stacca dal nuovo minimo di sette anni negli scambi della mattinata europea di questo lunedì, ma i guadagni restano limitati in un clima di apprensione per lo stato di salute dell’economia globale. Il metallo rosso risente delle prospettive di crescita economica per via del suo ampio utilizzo nelle industrie.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a marzo è crollato al minimo della seduta di 1,935 dollari la libbra, un livello che non si registrava dal marzo del 2009, prima di attestarsi a 1,965 dollari alle 08:50 GMT, o alle 03:50 ET, in salita di 1,7 centesimi, o dello 0,85%.
La scorsa settimana il prezzo del metallo rosso è crollato di 7,9 centesimi, o del 3,9%, a causa dei crolli sui mercati azionari cinesi che hanno pesato sulla fiducia degli investitori.
Il rame è crollato di quasi l’8,5% nel 2016 poiché gli investitori hanno venduto il metallo rosso tra i persistenti timori per un indebolimento economico in Cina.
Domani la Cina pubblicherà i dati sul prodotto interno lordo del quarto trimestre. I dati dovrebbero mostrare che la seconda economia mondiale è cresciuta del 6,8% nell’ultimo trimestre dello scorso anno, in calo dal 6,9% del trimestre precedente.
Oltre al report sul PIL, la nazione asiatica pubblicherà i dati di dicembre sulla produzione industriale, gli investimenti fixed asset e le vendite al dettaglio.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame, col 45% della richiesta globale.
Intanto, i futures dell’oro scendono questo lunedì tra il rafforzamento del dollaro e la ripresa sui mercati azionari globali.
Gli scambi saranno ridotti quest’oggi, poiché i mercati dei titoli e dei bond USA resteranno chiusi per il Giorno di Martin Luther King Jr.