Investing.com - Il dollaro è in lieve rialzo contro le altre principali valute dopo il lungo weekend di Natale questo martedì, restando vicino al massimo dal dicembre del 2002 in questa ultima settimana di scambi del 2016.
I volumi degli scambi resteranno limitati dal momento che molti investitori hanno già chiuso le posizioni in vista della fine dell’anno, riducendo la liquidità.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,1% a 103,05 alle 3:40 ET (08:40 GMT), non lontano dal massimo di 14 anni della scorsa settimana di 103,62.
Contro lo yen, il dollaro sale dello 0,15% a 117,25, rispetto al massimo di 10 mesi e mezzo di 118,65 registrato la settimana scorsa.
Lo yen sembra non aver risentito dei dati sull’inflazione nipponica, secondo cui i prezzi al consumo sono scesi per il nono mese consecutivo a novembre.
Intanto, l’euro è in calo dello 0,1% contro il biglietto verde a 1,0450, oscillando al di sopra del minimo di 13 anni della scorsa settimana di 1,0352.
L’attenzione degli investitori è rivolta a Banca Monte dei Paschi di Siena dopo che la Banca Centrale Europea ha dichiarato che il deficit della travagliata banca italiana ammonta a 8,8 miliardi di euro 9,2 miliardi di dollari), rispetto ai 5 miliardi stimati dalla banca.
La sterlina è stabile a 1,2270 contro il dollaro, vicino al minimo di sette settimane di 1,2229 segnato alla fine della scorsa settimana, in un clima di incertezza circa il processo di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Il biglietto verde resta supportato nelle aspettative di un miglioramento della crescita statunitense e dalle speranze di aumenti dei tassi più veloci sotto l’amministrazione del neoeletto presidente Donald Trump.
A partire dalle elezioni, svoltesi a inizio novembre, il dollaro è schizzato di quasi il 6%.
La Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse per la prima volta in un anno all’inizio del mese ed ha annunciato tre nuovi aumenti nel 2017. Le banche centrali di Europa e Giappone, invece, hanno confermato politiche monetarie molto allentate.
I tassi alti spingono il dollaro, aumentandone l’appeal per gli investitori alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.
Il Conference Board pubblicherà i dati di dicembre sulla fiducia dei consumatori alle 10:00 ET (15:00 GMT) ed è previsto un aumento dell’indice a 108,5 da 107,1 del mese precedente.
Se confermata, si tratterebbe della lettura più alta dal luglio del 2007, alimentando l’ottimismo per lo stato di salute dell’economia e supportando le aspettative di un aumento dei tassi di interesse nei prossimi mesi.