**Carmen Mihai è una manager di ImagoMol, l'unico cluster di diagnostica per immagini dell'Unione europea. Abbiamo parlato con lei per saperne di più sui benefici dei cluster di imprese e su come queste imprese hanno collaborato per affrontare le conseguenze della pandemia.
Carmen, lei aiuta a coordinare il cluster Imago-Mol. Quali servizi fornisce? Il cluster Imago-Mol offre una serie di servizi: agevola lo sviluppo di progetti, connette gli ospedali e le istituzioni che si occupano di ricerca e sviluppo con le aziende private. Poi facciamo formazione su come gestire i progetti e ottenere dei fondi. Inoltre ci occupiamo della promozione usando i nostri canali di comunicazione: newsletter, social media e sito web.
Secondo lei quali sono i vantaggi per le imprese che fanno parte di un cluster? Ci sono molti benefici per un'azienda che diventa membro di un cluster, compresa la connessione con le aziende dello stesso settore. Possono connettersi con gli enti di ricerca e sviluppo o con il mondo accademico, e diventano più visibili sia a livello nazionale che internazionale.
Come hanno risposto i cluster nell'Unione europea alla crisi sanitaria?
I cluster europei hanno risposto rapidamente alle sfide poste dalla situazione. Una delle azioni è stata la creazione di un portale per collegare la domanda e l'offerta e per facilitare la collaborazione tra i cluster. I cluster hanno anche identificato rapidamente le lacune all'interno delle catene di approvvigionamento e l'impatto economico della crisi e proposto misure di mitigazione alle autorità".
Qual è il suo consiglio principale per le aziende che pensano di entrare in un cluster? Il mio consiglio a un'azienda è quello di analizzare i vantaggi dell'appartenenza a un cluster e di vedere se gli obiettivi del cluster si sposano con la visione e la filosofia dell'azienda. Poi consiglio anche di essere aperti a condividere le conoscenze e a collaborare, e naturalmente di chiedere la collaborazione perché sicuramente si presenteranno delle opportunità di fare affari".