Il direttore di Q2 Holdings, Inc. (NYSE:QTWO) R.H. Seale ha recentemente venduto 9.000 azioni ordinarie della società, per un totale di circa 450.900 dollari. La vendita è avvenuta il 19 aprile 2024 e le azioni sono state vendute a un prezzo medio di 50,10 dollari, secondo un recente deposito presso la Securities and Exchange Commission.
Il prezzo medio riportato di 50,10 dollari riflette una media ponderata, con prezzi di vendita individuali compresi tra 49,58 e 50,82 dollari. La vendita è stata eseguita in conformità a un piano di trading preordinato ai sensi della norma 10b5-1, adottato da Seale il 12 dicembre 2023. Tali piani consentono agli insider delle società di stabilire un programma predeterminato per la vendita di azioni in un momento in cui non sono in possesso di informazioni materiali non pubbliche, per evitare accuse di insider trading.
A seguito della transazione, la partecipazione di Seale in Q2 Holdings, Inc. è stata modificata. Le azioni vendute erano detenute da RHS Investments-I, L.P., di cui Seale, Inc. è socio accomandatario. R.H. Seale III, in qualità di presidente di Seale, Inc. possiede il potere di voto e di investimento sulle azioni detenute da RHS Investments-I, L.P. È importante notare che le partecipazioni dirette di Seale nella società a seguito di questa transazione sono 363.754 azioni.
Oltre alle azioni vendute, la documentazione ha rivelato anche le partecipazioni in vari trust di famiglia. Un trust, a beneficio di un figlio di Seale, detiene 2.718 azioni, mentre un altro detiene 2.719 azioni. Il coniuge di Seale è l'amministratore fiduciario di questi trust. Seale ha negato la proprietà effettiva delle azioni detenute nel trust e la presente relazione non costituisce un'ammissione di proprietà effettiva ai fini della Sezione 16 o di qualsiasi altro scopo.
Gli investitori monitorano spesso le transazioni degli insider, in quanto possono fornire indicazioni sulla visione che un insider ha del valore della società. Anche se le vendite attraverso piani di trading prestabiliti sono una pratica comune e non sono necessariamente indicative delle prospettive di un insider sulla società, sono comunque tenute sotto stretta osservazione dal mercato.
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