Shai Shahar, Chief Financial Officer e Senior Vice President of Global Finance di FormFactor Inc. (NASDAQ:FORM), azienda leader nel settore dei semiconduttori, ha venduto una parte significativa delle sue partecipazioni nella società. Secondo un recente documento della SEC, Shahar ha ceduto azioni della società per un valore di oltre 650.000 dollari.
Le transazioni, avvenute il 6 e 7 maggio 2024, hanno visto Shahar vendere un totale di 12.922 azioni ordinarie di FormFactor. Le vendite sono state eseguite a prezzi variabili, con un prezzo per azione compreso tra 54,3775 e 55,755 dollari. I prezzi medi ponderati delle azioni vendute in ciascun giorno sono stati rispettivamente di 54,5989, 54,3775 e 55,755 dollari, come riportato nelle note a piè di pagina del documento SEC.
Queste vendite hanno fatto sì che la proprietà di Shahar in FormFactor diminuisse, ma egli conserva ancora 17.569 azioni dopo le transazioni segnalate. Il deposito ha anche rilevato che una parte delle azioni vendute, in particolare 1.055 azioni, è stata trattenuta per soddisfare gli obblighi di ritenuta fiscale in seguito alla maturazione di unità di azioni vincolate.
Oltre alle vendite, Shahar ha esercitato opzioni per l'acquisto di 2.955 azioni ordinarie a costo zero, come indicato dal codice di transazione "M" nella documentazione, che di solito rappresenta l'esercizio di opzioni o la conversione di titoli derivati come le restricted stock unit. Il documento includeva note a piè di pagina che illustravano il programma di maturazione delle unità di azioni vincolate, che saranno convertite in azioni ordinarie in dodici rate trimestrali da novembre 2023 a febbraio 2026.
Gli investitori spesso monitorano transazioni insider come queste per conoscere le prospettive dei dirigenti sulle prospettive della loro azienda. FormFactor, costituita nel Delaware e con sede a Livermore, in California, è specializzata nella produzione di semiconduttori e dispositivi correlati, un settore che continua a essere cruciale nel panorama tecnologico globale.
L'azienda e Shahar non hanno fornito alcun commento pubblico sulle ragioni della vendita delle azioni, e non è raro che i dirigenti vendano azioni per scopi di pianificazione finanziaria personale.
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