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Il titolo Adobe declassato da Melius tra le sfide dell'AI per il software aziendale

EditorEmilio Ghigini
Pubblicato 10.06.2024, 12:56
© Reuters.
ADBE
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Lunedì Melius ha declassato il titolo Adobe (NASDAQ:ADBE) da Buy a Hold con un obiettivo di prezzo (PT) di $510,00, segnalando una posizione cauta sul settore dei software applicativi aziendali. La revisione arriva nel contesto di sfide più ampie del settore, attribuite all'ascesa dell'intelligenza artificiale (AI).

L'azienda ha osservato che l'impressionante crescita del Software-as-a-Service (SaaS) a partire dagli anni 2010 sta iniziando ad affrontare significativi venti contrari a causa dei progressi dell'AI. Paragonando la situazione attuale all'impatto che il cloud computing ha avuto sulle aziende di hardware on-premises nel decennio precedente, l'analista suggerisce che il settore potrebbe trovarsi nelle prime fasi di una trasformazione prolungata.

Il declassamento riflette la preoccupazione che l'IA possa alterare radicalmente lo sviluppo e la distribuzione del software. L'analista sottolinea che Nvidia e le principali piattaforme cloud sono pronte a consentire una creazione e una personalizzazione del software più rapida ed efficiente. Inoltre, i nuovi strumenti di codifica stanno facilitando l'emergere di concorrenti orientati all'AI che possono operare con un numero inferiore di ingegneri.

Il rapporto evidenzia anche il potenziale dell'IA di sconvolgere i modelli di business tradizionali nel settore SaaS. Poiché le aziende hanno aumentato costantemente i prezzi, l'analista esprime scetticismo sulla loro capacità di far pagare di più per l'IA in mezzo all'inflazione e al cambiamento delle priorità. Inoltre, l'ascesa degli strumenti di produttività guidati dall'IA potrebbe mettere in crisi il tradizionale "modello di posto a sedere" e rendere necessaria una transizione verso modelli di business basati sui risultati.

L'analista prevede anche che l'IA metterà in discussione i paradigmi consolidati dei database, in particolare quando i dati non strutturati diventeranno più critici e gestibili. Ciò potrebbe avere ripercussioni su aziende come Snowflake e Oracle, nonché impatti continui su Salesforce (CRM) e Workday (WDAY), suggerendo che gli effetti dell'IA sul software aziendale potrebbero essere diffusi e prolungati.

Tra le altre notizie recenti, Adobe Inc. ha subito diversi cambiamenti nelle valutazioni e negli obiettivi di prezzo degli analisti. Wells Fargo ha ribadito il rating Overweight su Adobe, mantenendo un obiettivo di prezzo di $675, che riflette una prospettiva positiva nonostante le recenti sfide nell'integrazione dell'IA dell'azienda.

Mizuho Securities ha ridotto l'obiettivo di prezzo di Adobe a 640 dollari, ma ha mantenuto il rating Buy, prevedendo un forte risultato nel secondo trimestre fiscale. Anche Deutsche Bank ha mantenuto il rating Buy con un obiettivo di prezzo stabile a $650, prevedendo una crescita modesta degli utili del secondo trimestre fiscale di Adobe.

Oppenheimer ha mantenuto il rating Outperform su Adobe, ma ha abbassato l'obiettivo di prezzo a 580 dollari a causa dell'andamento contrastante del business. Nel frattempo, RBC Capital Markets ha modificato l'outlook di Adobe, riducendo l'obiettivo di prezzo da 630 a 600 dollari, pur mantenendo il rating Outperform. Gli analisti prevedono risultati solidi per il secondo trimestre, nonostante una guidance sui ricavi e sui ricavi ricorrenti annuali inferiore alle previsioni.

Alla luce di questi recenti sviluppi, gli analisti di varie società continuano a monitorare attentamente le prestazioni di Adobe, in particolare i suoi progressi nello sfruttare l'intelligenza artificiale per le sue offerte di prodotti. L'adattamento dell'azienda ai progressi tecnologici rimane un punto di interesse per gli investitori.

Approfondimenti di InvestingPro

Dopo il declassamento da parte di Melius, Adobe (NASDAQ:ADBE) viene attualmente scambiata con una visione prospettica della sua salute finanziaria e della sua posizione di mercato. Secondo i dati di InvestingPro, Adobe vanta un impressionante margine di profitto lordo dell'88,08% negli ultimi dodici mesi a partire dal 1° trimestre 2024, sottolineando la sua efficienza nel generare ricavi rispetto ai costi. Nonostante le preoccupazioni per l'impatto dell'AI sul settore SaaS, la posizione di Adobe come attore di primo piano nel settore del software, con flussi di cassa in grado di coprire sufficientemente i pagamenti degli interessi, potrebbe offrire una certa resistenza. Inoltre, gli analisti prevedono che l'azienda rimarrà in attivo quest'anno, facendo eco a una performance sostenuta con Adobe in attivo negli ultimi dodici mesi.

Tuttavia, gli investitori dovrebbero notare che Adobe viene scambiata a un multiplo degli utili elevato, con un rapporto P/E di 44,22 e un multiplo prezzo/valore contabile di 13,49, che potrebbe suggerire una valutazione superiore rispetto alla crescita degli utili a breve termine. Per chi sta valutando un investimento in Adobe, InvestingPro offre ulteriori Suggerimenti di InvestingPro per valutare il potenziale dell'azienda. Attualmente sono disponibili altri 12 consigli di InvestingPro che potrebbero fornire approfondimenti sui dati finanziari e sulle prospettive di mercato di Adobe.

Per i lettori interessati a un'analisi completa, utilizzare il codice coupon PRONEWS24 per ottenere un ulteriore 10% di sconto su un abbonamento annuale o biennale Pro e Pro+ a InvestingPro. Questa potrebbe essere una risorsa preziosa per prendere decisioni di investimento informate nel panorama in evoluzione del software aziendale e delle sfide emergenti poste dalle tecnologie AI.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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