Mark Zuckerberg, amministratore delegato e presidente di Meta Platforms, Inc. (NASDAQ:META), ha venduto una parte significativa delle sue azioni aziendali, secondo quanto riportato di recente. Le transazioni, avvenute il 13 giugno 2024, ammontano a un totale di oltre 8,4 milioni di dollari.
Le vendite sono state effettuate in due gruppi distinti di transazioni. Il primo gruppo, per un totale di circa 4,03 milioni di dollari, comprendeva azioni vendute a prezzi compresi tra 502,25 e 508,85 dollari. Il secondo gruppo, con un valore di vendita complessivo di circa 4,41 milioni di dollari, ha visto la vendita di azioni a prezzi compresi tra 502,46 e 509,39 dollari.
Queste transazioni sono state effettuate nell'ambito di un piano di negoziazione ai sensi della norma 10b5-1, adottata da Zuckerberg il 21 febbraio 2024. Questo tipo di piano di trading consente agli insider della società di vendere azioni in un periodo di tempo predeterminato, fornendo una difesa affermativa contro le accuse di negoziazione di informazioni non pubbliche.
Le azioni vendute erano detenute dalla Chan Zuckerberg Initiative Foundation e dalla Chan Zuckerberg Initiative Advocacy, entrambe le quali si ritiene che Zuckerberg abbia potere di voto e di investimento. Tuttavia, si fa notare che Zuckerberg non ha alcun interesse pecuniario nelle azioni detenute da queste entità.
A seguito delle vendite, Zuckerberg continua a detenere partecipazioni sostanziali in Meta Platforms, comprese le azioni ordinarie di Classe A e di Classe B. Le azioni di Classe B, che sono convertibili in azioni di Classe A su base uno a uno, rappresentano una parte significativa del potere di voto di Zuckerberg nella società.
Questa mossa arriva in un periodo dinamico per il gigante tecnologico, noto per la proprietà del più grande social network del mondo, Facebook (NASDAQ:META), e di altre importanti piattaforme come Instagram e WhatsApp. Gli investitori spesso monitorano le attività di trading dei top manager per capire le loro prospettive sulla valutazione dell'azienda e sulle prospettive future.
Le transazioni sono state rese note in un modulo 4 depositato presso la Securities and Exchange Commission, con Erin Guldiken che ha firmato come procuratore di Mark Zuckerberg.
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