Il presidente, presidente e amministratore delegato di Snap-on Inc (NYSE:SNA) Nicholas T. Pinchuk ha recentemente venduto una parte delle azioni della sua azienda, secondo gli ultimi documenti SEC. Il dirigente ha scaricato un totale di 20.220 azioni ordinarie il 4 giugno 2024, a prezzi compresi tra 266,161 e 267,9409 dollari, per un valore di oltre 6,4 milioni di dollari.
Le transazioni sono state eseguite in più scambi, con i prezzi medi ponderati di vendita riportati per ogni lotto di azioni vendute. In particolare, le vendite sono state suddivise in tre transazioni separate: 10.375 azioni sono state vendute a un prezzo medio di 266,161 dollari, 10.037 azioni a 267,0227 dollari e 3.808 azioni a 267,9409 dollari. Il documento SEC include l'impegno di Pinchuk a fornire tutti i dettagli delle vendite su richiesta.
Oltre alle vendite, Pinchuk ha anche acquistato 32.500 azioni ordinarie di Snap-on nello stesso giorno attraverso l'esercizio di opzioni al prezzo di 144,69 dollari per azione, per un totale di circa 4,7 milioni di dollari. Queste transazioni facevano parte di un piano di trading preordinato ai sensi della regola 10b5-1, che consente agli insider di società quotate in borsa di istituire un piano di trading per la vendita di azioni di loro proprietà.
A seguito di queste transazioni, la proprietà diretta di Pinchuk in Snap-on Inc. ammonta a 750.662,9401 azioni ordinarie, senza contare le ulteriori partecipazioni indirette attraverso un piano 401(k) e vari titoli derivati come stock option e restricted stock unit.
Snap-on Inc, con sede a Kenosha, Wisconsin, è un produttore e commercializzatore leader di utensili, attrezzature, diagnostica, informazioni sulle riparazioni e soluzioni di sistema per gli utenti professionali. Le azioni della società sono quotate alla Borsa di New York con il simbolo SNA.
Gli investitori e gli osservatori del mercato tengono spesso d'occhio le transazioni degli insider, perché possono fornire preziose indicazioni sulle prospettive dei dirigenti della loro azienda. Tuttavia, non è raro che i dirigenti vendano azioni per scopi di pianificazione finanziaria personale, non legati alle loro prospettive di rendimento futuro dell'azienda.
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