Di Ambar Warrick
Investing.com - Il Bitcoin ha toccato un massimo di tre settimane questo mercoledì, mentre l’Ethereum ha raggiunto il livello più alto dalla fusione, grazie alle crescenti aspettative di un cambio di passo da parte della Federal Reserve che hanno indebolito il dollaro.
Il Bitcoin è salito del 4,6% a 20.201 dollari, superando il livello di 20.000 dollari per la prima volta in tre settimane, mentre l’Ethereum è balzato del 10,7% fino a raggiungere il massimo di un mese e mezzo a 1.485 dollaro alle 04:27 CEST.
I guadagni di entrambi i token hanno rispecchiato una più ampia tendenza al rialzo del mercato delle criptovalute, con il dollaro che si è ritirato.
I mercati si aspettano che un rallentamento economico pronunciato negli Stati Uniti spinga la Fed ad ammorbidire la sua posizione. Sebbene si preveda che la banca centrale continui adaumentare i tassi di 75 punti base a novembre, gli operatori scommettono che il mese successivo rallenterà il ritmo dei rialzi dei tassi.
La prospettiva di una Fed meno aggressiva ha pesato sul dollaro, che è sceso nelle ultime quattro sedute. L’indice del dollaro è fermo questo mercoledì, ai minimi di due settimane di 111.
La debolezza del dollaro ha aiutato i mercati delle criptovalute a rompere uno stretto intervallo di trading visto negli ultimi due mesi. Ma come per i precedenti breakout, resta da vedere se il mercato riuscirà a sostenere l’uptrend.
Il mese scorso la criptovaluta più grande del mondo era salita fino a 22.700 dollari prima di crollare ai minimi storici. Il token e il più ampio spazio delle criptovalute hanno subito forti perdite quest’anno, quando la Fed ha iniziato a inasprire la politica monetaria.