Di Ambar Warrick
Investing.com - Il Bitcoin ha registrato un forte rialzo martedì, superando il livello di 30.000 dollari per la prima volta dal giugno 2022, grazie alla scommessa dei mercati su una Federal Reserve meno falco nei prossimi mesi, mentre anche il sentiment è migliorato grazie all’attenuarsi dei timori di una crisi bancaria.
Al momento della scrittura, la criptovaluta più grande del mondo è salita del 6,3% a 30.061,0 dollari, il livello più alto degli ultimi 10 mesi. Il token ha trainato anche le altre criptovalute, con l’Ethereum in crescita del 3,3%, mentre il Binance Coin e il Ripple hanno aggiunto rispettivamente il 4,6% e il 2,3%.
I rialzi del Bitcoin hanno inoltre portato la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute a 1.400 miliardi di dollari. I guadagni di martedì fanno salire il Bitcoin di circa l’80% quest’anno, superando di gran lunga la maggior parte delle altre classi di asset.
L’ultimo rally del Bitcoin si inserisce nel contesto di un più ampio miglioramento del sentiment, in quanto i mercati hanno iniziato a valutare la possibilità di un numero limitato di rialzi dei tassi di interesse da parte della la Fed nei prossimi mesi, soprattutto in seguito all’ulteriore raffreddamento dell’economia statunitense.
Anche i mercati azionari hanno registrato un forte rally martedì. Sebbene sia probabile che la Fed aumenti i tassi d’interesse almeno un’altra volta, i future dell’indice del dollaro indicano che i mercati si stanno posizionando per un’eventuale pausa, o addirittura un’inversione di rotta nella posizione da falco della Fed.
Questa settimana l’attenzione è rivolta ai dati sull’inflazione dei prezzi al consumo e ai verbali del vertice di marzo della Fed, per ulteriori indicazioni sul percorso dei tassi di interesse.
Nell’ultimo mese, il Bitcoin ha registrato un’impennata, allontanando i timori di una crisi bancaria e attirando alcuni investitori in un rifugio sicuro tra le preoccupazioni per un più ampio collasso del sistema bancario.
Tuttavia, i volumi di scambio relativamente bassi hanno anche determinato movimenti di prezzo maggiori per il token, soprattutto perché il suo crollo nel 2022 ha inasprito il sentimento degli investitori nei confronti delle criptovalute.
Una serie di scandali e fallimenti di alto profilo ha inoltre mantenuto gli investitori cauti nei confronti delle criptovalute, mentre le autorità statunitensi si sono impegnate in una crociata normativa contro questo settore.