Versione originale di Carlos R. Cózar – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com - Il Bitcoin ha preso la rincorsa. Dopo molte settimane di attesa per sapere se la barriera psicologica di 4.000 dollari è stata superata o meno, la criptomoneta ha fatto un passo avanti verso la strada del consolidamento e tra lunedì e martedì arriva a quota 4.737 dollari.
Si tratta dei massimi di questanno, seppur ancora lontanissimi dai massimi storici dei 19 mila dollari toccati nei “tempi d’oro”. Per vedere cifre simili dobbiamo muoverci fino al 21 novembre 2018 quando ha raggiunto circa 4.666 dollari.
Nella giornata di ieri il prezzo del Bitcoin era salito dell'1,5%, ma è stato all'inizio della sessione europea quando il Bitcoin ha sprintato con un aumento superiore al 12%.
Tuttavia, nonostante il fatto che la moneta criptata abbia ottenuto aumenti così significativi nelle ultime ore, il gettone virtuale ha avuto un graduale aumento che ha ridotto notevolmente la sua volatilità negli ultimi 30 giorni.
Finora quest'anno, Bitcoin ha visto un aumento di quasi il 24%, con la giornata di oggi che risulta essere il giorno migliore per criptodivisa, grazie al picco toccato durante l'inizio della giornata europea. Al contrario, la sessione peggiore è stata il 10 gennaio, quando il suo valore è sceso del 9,07%.
Le altre valute cripto sono favorite dal decollo di Bitcoin. L'Ethereum è salito del 4,43% a 149,2 dollari per unità. Il Litecoin è la valuta virtuale che si avvicina di più alle cifre di Bitcoin con aumenti fino al 9,3% (67,14 dollari per unità). Il Ripple aumenta del 5,21% e l'EOS del 6,8%.
Secondo gli analisti, la spinta alle criptovalute è favorita dalla notizie che arrivano dal Giappone che starebbe favorendo la diffusione delle criptovalute per scopi commerciali.
La piattaforma giapponese DECurrent ha annunciato un nuovo sistema di pagamento in cripto che permetterà di ricaricare la Siuca, carta di pagamento utilizzata dalla Japan Railways per il trasporto ferroviario. La novità potrebbe così riguadare un sistema che presenta un volume di 70 milioni di carte emesse.
Sulla stessa scia la società di ecommerce Rakuten, la quale starebbe pensando all’istituzione di un proprio exchange di criptovalute a supporto dei pagamenti.