Investing.com - Il Bitcoin continua a salire e si avvicina ai 12.000 dollari, mentre alcuni analisti ritengono che la criptovaluta possa essere usata come rifugio dallo scontro commerciale che ha fatto scendere la maggior parte degli asset legati al rischio questa settimana.
Il Bitcoin sale dell’1,6% a 11.751,8 dollari alle 1:35 ET (05:35 GMT). È schizzato del 23,5% finora negli ultimi sette giorni. Il rialzo porta la capitalizzazione di mercato del Bitcoin a 210,0 miliardi di dollari, pari a circa il 67,43% della capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute.
“Sembra decisamente che si stia comportando come un asset rifugio”, scrive in una email a Bloomberg Brad Bechtel, responsabile del forex per Jefferies.
“Quando i mercati sono calmi e schizzano, allora il Bitcoin sembra cadere nel dimenticatoio”, spiega. “Ma ogni volta che assistiamo ad una turbolenza sui mercati e comincia il selloff, ecco che il Bitcoin e gli altri asset rifugio segnano un’impennata.
I guadagni si registrano mentre le borse globali ed i prezzi degli altri asset legati al rischio crollano questa settimana, in seguito all’escalation delle tensioni commerciali USA-Cina.
Ieri, Pechino ha permesso allo yuan di scendere al minimo di un decennio contro il dollaro ed ha chiesto alle compagnie statali di sospendere le importazioni di prodotti agricoli USA.
“La Cina ha fatto scendere il prezzo della moneta ad un minimo quasi storico. Si tratta di “manipolazione monetaria”. Hai sentito, Federal Reserve? Si tratta di una grande violazione che indebolirà fortemente la Cina nel tempo!”, ha scritto nella notte su Twitter il Presidente Donald Trump.
La scorsa settimana, Trump ha annunciato che introdurrà nuovi dazi sui prodotti cinesi a partire dal 1° settembre se i negoziati commerciali non mostreranno progressi significativi.
Una dichiarazione del Tesoro USA definisce la Cina un manipolatore di valute ed afferma che la banca centrale del paese “ha molta esperienza nel manipolare la sua valuta e resta pronta a farlo in modo continuativo”.
Investing.com - Il Bitcoin continua a salire e si avvicina ai 12.000 dollari, mentre alcuni analisti ritengono che la criptovaluta possa essere usata come rifugio dallo scontro commerciale che ha fatto scendere la maggior parte degli asset legati al rischio questa settimana.
Il Bitcoin sale dell’1,6% a 11.751,8 dollari alle 1:35 ET (05:35 GMT). È schizzato del 23,5% finora negli ultimi sette giorni. Il rialzo porta la capitalizzazione di mercato del Bitcoin a 210,0 miliardi di dollari, pari a circa il 67,43% della capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute.
“Sembra decisamente che si stia comportando come un asset rifugio”, scrive in una email a Bloomberg Brad Bechtel, responsabile del forex per Jefferies.
“Quando i mercati sono calmi e schizzano, allora il Bitcoin sembra cadere nel dimenticatoio”, spiega. “Ma ogni volta che assistiamo ad una turbolenza sui mercati e comincia il selloff, ecco che il Bitcoin e gli altri asset rifugio segnano un’impennata.
I guadagni si registrano mentre le borse globali ed i prezzi degli altri asset legati al rischio crollano questa settimana, in seguito all’escalation delle tensioni commerciali USA-Cina.
Ieri, Pechino ha permesso allo yuan di scendere al minimo di un decennio contro il dollaro ed ha chiesto alle compagnie statali di sospendere le importazioni di prodotti agricoli USA.
“La Cina ha fatto scendere il prezzo della moneta ad un minimo quasi storico. Si tratta di “manipolazione monetaria”. Hai sentito, Federal Reserve? Si tratta di una grande violazione che indebolirà fortemente la Cina nel tempo!”, ha scritto nella notte su Twitter il Presidente Donald Trump.
La scorsa settimana, Trump ha annunciato che introdurrà nuovi dazi sui prodotti cinesi a partire dal 1° settembre se i negoziati commerciali non mostreranno progressi significativi.
Una dichiarazione del Tesoro USA definisce la Cina un manipolatore di valute ed afferma che la banca centrale del paese “ha molta esperienza nel manipolare la sua valuta e resta pronta a farlo in modo continuativo”.
Investing.com - Il Bitcoin continua a salire e si avvicina ai 12.000 dollari, mentre alcuni analisti ritengono che la criptovaluta possa essere usata come rifugio dallo scontro commerciale che ha fatto scendere la maggior parte degli asset legati al rischio questa settimana.
Il Bitcoin sale dell’1,6% a 11.751,8 dollari alle 1:35 ET (05:35 GMT). È schizzato del 23,5% finora negli ultimi sette giorni. Il rialzo porta la capitalizzazione di mercato del Bitcoin a 210,0 miliardi di dollari, pari a circa il 67,43% della capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute.
“Sembra decisamente che si stia comportando come un asset rifugio”, scrive in una email a Bloomberg Brad Bechtel, responsabile del forex per Jefferies.
“Quando i mercati sono calmi e schizzano, allora il Bitcoin sembra cadere nel dimenticatoio”, spiega. “Ma ogni volta che assistiamo ad una turbolenza sui mercati e comincia il selloff, ecco che il Bitcoin e gli altri asset rifugio segnano un’impennata.
I guadagni si registrano mentre le borse globali ed i prezzi degli altri asset legati al rischio crollano questa settimana, in seguito all’escalation delle tensioni commerciali USA-Cina.
Ieri, Pechino ha permesso allo yuan di scendere al minimo di un decennio contro il dollaro ed ha chiesto alle compagnie statali di sospendere le importazioni di prodotti agricoli USA.
“La Cina ha fatto scendere il prezzo della moneta ad un minimo quasi storico. Si tratta di “manipolazione monetaria”. Hai sentito, Federal Reserve? Si tratta di una grande violazione che indebolirà fortemente la Cina nel tempo!”, ha scritto nella notte su Twitter il Presidente Donald Trump.
La scorsa settimana, Trump ha annunciato che introdurrà nuovi dazi sui prodotti cinesi a partire dal 1° settembre se i negoziati commerciali non mostreranno progressi significativi.
Una dichiarazione del Tesoro USA definisce la Cina un manipolatore di valute ed afferma che la banca centrale del paese “ha molta esperienza nel manipolare la sua valuta e resta pronta a farlo in modo continuativo”.