Di Alessandro Albano
Investing.com - Il Bitcoin inizia la settimana tornando su livelli di fine maggio, dopo che Elon Musk ha fatto 'inversione a U' sulla criptomoneta affermando che Tesla (NASDAQ:TSLA) potrebbe presto tornare ad accettare pagamenti in Bitcoin.
In un tweet, il Ceo della società di Palo Alto ha scritto che "quando ci sarà conferma di un utilizzo ragionevole (del 50%) di forme di energia pulita da parte dei miners con un trend futuro positivo, Tesla tornerà a consentire le transazioni in Bitcoin”.
La riposta del token non è sfatta aspettare, balzando al +13% in pochi minuti, per poi tornare sui livelli attuali del +10% in area $39.200. La capitalizzazione di mercato, di circa $742 miliardi, resta ancora lontana dai massimi dello scorso 14 aprile, quando aveva testato i $1,1 trilioni.
Ad innescare le pesanti vendite sulle divisa digitale ci aveva pensato lo stesso Musk (oltre alle restrizioni cinesi), che in un post sul social media aveva affermato che il produttore di veicoli elettrici non avrebbe più accettato pagamenti attraverso Bitcoin, scatenando forti reazioni da parte degli investitori cripto e alimentando i dubbi sui Bitcoin nel portafoglio della stessa società (circa $1,5 miliardi).
Il dietro-front sul Bitcoin è arrivato in seguito a preoccupazioni sulle conseguenze ambientali del mining le quali, secondo Musk, "provoca la peggiore emissione rispetto a qualsiasi altro combustibile".
"La criptovaluta è una buona idea sotto diversi punti di vista e riteniamo che abbia un futuro promettente, ma questo non può avvenire a un grande costo per l’ambiente. Tesla non venderà alcun Bitcoin e intende utilizzarlo nel momento in cui ci sarà una transizione del mining ad una forma più sostenibile di energia. Stiamo guardando anche ad altre criptovalute che utilizzano una percentuale inferiore all’1% dell’energia del Bitcoin”, aveva scritto su Twitter portando la divisa digitale sui livelli intorno inferiori a $35 mila.
Secondo molti, esperti e non, l'uso di Twitter da parte di Musk è simile ad una manipolazione di mercato, per altro non nuova per lo stesso Musk dopo i precedenti tweet su Tesla che gli sono costati diverse ammonizioni da parte della Security Exchange Commissioni degli Stati Uniti.
Per il Ceo di Sygnia, Magda Wierzycka, “la volatilità a cui stiamo assistendo è una funzione inattesa di quello che io chiamerei manipolazione di mercato da parte di Elon Musk"." Se ciò accadesse a una società quotata - ha affermato l'Ad della società di servizi finanziari a CoinTelegraph - Musk verrebbe indagato e severamente sanzionato dalla Sec”.