Secondo quanto riportato dal sito locale The Times of Israel, il governo delle Isole Marshal deve ancora lavorare sulla sua moneta digitale, che sarà lanciata in collaborazione con la startup israeliana Neema, per rispecchiare i requisiti dei regolatori finanziari degli Stati Uniti.
Anche se il rilascio della moneta, chiamata Sovereign (SOV), è prevista entro fine anno, secondo Times of Israel i regolatori statunitensi sarebbero preoccupati per il possibile impatto negativo che la criptovaluta potrebbe avere sulle banche esistenti nel paese, oltre che per il potenziale rischio di riciclaggio di denaro.