Goldman Sachs ha aggiornato la stima degli afflussi netti negli asset digitali da un anno all'altro (YTD), rivedendo al ribasso la cifra da 12 miliardi di dollari a 8 miliardi di dollari. Questo significativo aggiustamento arriva dopo una rivalutazione di vari fattori che hanno contribuito nell'ultimo mese.
La stima iniziale di 12 miliardi di dollari al 12 giugno si basava su una combinazione di afflussi nei fondi di criptovalute, sul flusso implicito nei futures del CME, sulla raccolta di fondi da parte di fondi di venture capital di criptovalute e su un aggiustamento per il passaggio dai portafogli digitali ai nuovi ETF di Bitcoin a pronti.
Il dato rivisto di 8 miliardi di dollari riflette un afflusso netto di 14 miliardi di dollari nei fondi di criptovalute entro il 9 luglio, un impulso di flusso da parte dei futures del CME di 5 miliardi di dollari e una raccolta di fondi da parte dei fondi di capitale di rischio per criptovalute pari a 5,7 miliardi di dollari. A ciò si contrappone un aggiustamento di 17 miliardi di dollari dovuto al passaggio dai portafogli digitali in borsa agli ETF Bitcoin spot, che offrono vantaggi come l'economicità e la protezione normativa.
L'abbandono dei portafogli in borsa è evidenziato da una diminuzione delle riserve di Bitcoin nelle borse, stimate a 0,29 milioni di bitcoin o 17 miliardi di dollari da CryptoQuant al 9 luglio.
Goldman Sachs era scettica sul fatto che la stima originaria di 12 miliardi di dollari sarebbe rimasta invariata per il resto dell'anno, visti gli alti prezzi del Bitcoin rispetto ai costi di produzione e il suo valore rispetto all'oro. L'azienda ha espresso sorpresa per il rapido calo del flusso netto stimato.
La riduzione è in gran parte attribuita alla diminuzione delle riserve di Bitcoin sulle borse nell'ultimo mese, che probabilmente riflette liquidazioni da parte dei creditori di Gemini, Mt. Gox o del governo tedesco, che ha venduto Bitcoin sequestrati in attività criminali.
Nonostante la revisione al ribasso, Goldman Sachs prevede che queste liquidazioni diminuiranno dopo luglio. L'azienda mantiene una prospettiva positiva per il mercato delle criptovalute, prevedendo un rimbalzo a partire da agosto.
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