WASHINGTON (Reuters) - La crescita globale manterrà un ritmo stabile nel 2018 e nel prossimo anno, sostenuta da un commercio più solido e dallo stimolo fiscale americano, che si esaurirà però all'inizio del decennio 2020, mentre l'aumento di dazi potrebbe ledere la fiducia sui mercati e la produzione.
A metterlo nero su bianco il fondo monetario internazionale nel rapporto 'World Economic Outlook' -- diffuso in occasione dei meeting di primavera di Fmi e Banca mondiale a Washington -- in cui mantiene invariate le proprie stime di crescita per il 2018 e il 2019 a 3,9% per entrambi gli anni dopo la revisione al rialzo di gennaio.
Il Fmi ha detto inoltre di aver alzato le stime di crescita degli Usa di 0,2 punti percentuali per entrambi gli anni a 2,9% per il 2018 e a 2,7% per il 2019.
"Le previsioni proiettano un rallentamento della crescita globale dopo i prossimi due anni", scrive il Fmi nel report, aggiungendo che le economie avanzate saranno zavorrate "dall'invecchiamento della popolazione e dalla debolezza della produttività".
Per il momento, il Fmi ha detto che una più solida domanda nell'export ha contribuito a una leggera revisione al rialzo per la crescita della zona euro e della Gran Bretagna per il 2018 mentre il Fondo ha lasciato invariate le proprie stime per Giappone, Cina, India, Russia e Messico.
Riviste invece leggermente al ribasso quelle per Canada, Medioriente e i Paesi nord-africani nonché per alcuni Paesi in via di sviluppo.