NEW YORK - La controversa causa collettiva contro le società di criptovalute Tether e Bitfinex si è conclusa senza un ricorso da parte dei querelanti. La battaglia legale, in corso dal 2019, era incentrata sulle accuse di cattiva condotta finanziaria e manipolazione del mercato, con la pretesa che le azioni delle società causassero oltre 1.400 miliardi di dollari di danni.
La causa è stata inizialmente intentata da Jason Leibowitz, co-fondatore e CEO, che ha accusato Tether e la sua affiliata Bitfinex, insieme a Crypto Capital, di frode bancaria e riciclaggio di denaro. Tuttavia, queste accuse sono state respinte dal giudice capo della Corte distrettuale degli Stati Uniti Laura Taylor Swain all'inizio di agosto. Venerdì scorso, il querelante Shawn Dolifka ha accettato di cessare il suo ricorso in seguito al licenziamento, con la sua rappresentanza legale che ha riconosciuto che le accuse non sono fondate e ha scelto di non perseguire ulteriori azioni legali contro Tether.
Questo risultato legale fa seguito a un precedente ordine del 2022 del giudice Katherine Polk Failla, che obbligava Tether e Bitfinex a fornire i documenti finanziari relativi alle riserve di USDT, la valuta digitale di Tether ancorata al dollaro statunitense. L'ordine faceva parte di un'accusa separata secondo cui le società avrebbero gonfiato il mercato, un'accusa che Bitfinex ha definito "frivola".
In risposta alla causa iniziale, Tether ha pubblicato un post sul blog in cui condannava le accuse come prive di fondamento ed esprimeva la propria posizione contro quella che considerava una causa opportunistica. La società ha definito le accuse come parte di uno "schema sofisticato" che ha contribuito a quella che è stata descritta come "la più grande bolla della storia umana".
La risoluzione di questo caso segna un momento significativo per Tether e Bitfinex, in quanto cancella una nube di incertezza legale che incombeva sulle società da anni. Con il ritiro dell'appello da parte dei querelanti, Tether e Bitfinex possono ora andare avanti senza che questa particolare sfida legale ostacoli le loro operazioni.
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