Si rivolge a una platea potenzialmente sterminata la valuta virtuale lanciata ieri dal social network più famoso al mondo. Che non vuole porsi come antagonista al sistema bancario
Lo sbarco di Facebook (NASDAQ:FB) nel mondo delle criptovalute, con il lancio di Libra, è un’operazione audace, che punta a raggiungere una platea potenzialmente sterminata: non solo i due miliardi e mezzo di utenti del social, ma soprattutto alle persone che nel mondo hanno uno smartphone ma non un conto bancario.
UNA VALUTA VINCOLATA
Ma cos’è Libra? A differenza del Bitcoin e delle duemila altre criptovalute tradizionali, la moneta virtuale di Facebook sarà una stablecoin, cioè sarà vincolata alle monete a corso legale, permettendo così di evitare i problemi legati alla volatilità. Il suo obiettivo, come spiega Valeria Portale, direttrice degli Osservatori innnovative payments e blockchain del Politecnico di Milano, è “dare accesso ai servizi finanziari agli oltre 1,7 miliardi di adulti che a livello globale sono attualmente unbanked”, cioè non hanno un conto bancario...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge