WASHINGTON (Reuters) - Gli Stati Uniti hanno fatto intendere che continueranno i negoziati commerciali con Canada e Messico. Mercoledì avevano accettato di sospendere le ostilità con l'Europa dopo aver concluso un fragile accordo che potrebbe permettere ai due partner di concentrarsi sui problemi commerciali con la Cina.
L'inaspettata intesa con l'Ue prevede che Washington rinunci a imporre nuovi dazi sui prodotti europei, tra cui una tassa del 25% che era stata minacciata sulle importazioni di automobili. In cambio, l'Ue importerà più soia ed energia dagli Stati Uniti. Il patto prevede che i due partner si incontrino poi per negoziare dazi su acciaio e alluminio.
Un elemento centrale dell'accordo, secondo un funzionario della Casa Bianca, è anche la futura collaborazione tra le parti per limitare gli abusi di mercato commessi dalla Cina.
Trump ha annunciato una serie di imposte punitive sulle importazioni cinesi per arrestare la crescita di aziende tecnologiche che minacciano gli Usa. Sia gli Stati Uniti che l'Unione europea accusano le aziende cinesi di aver rubato segreti industriali.
L'accordo è stato accolto con entusiasmo per aver posto, almeno temporaneamente, un freno all'esclation delle tensioni commerciali.
Se regge, il patto potrebbe permettere a entrambi di concentrarsi sulla Cina, la cui crescita economica è una minaccia per i due partner. Intanto, i parlamentari americani hanno votato ieri a favore di una legge che rende più difficili per i cinesi investire in aziende americane.
A Pechino, invece, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuan ha commentato che i problemi sul piano commerciale dovrebbero essere risolti attraverso negoziati che si basino sul reciproco rispetto e l'uguaglianza.