Investing.com - Il Bitcoin crolla negli scambi asiatici di questo venerdì, sulla notizia che la Commissione ai Servizi Finanziari della Camera dei Rappresentanti USA ha chiesto a Facebook (NASDAQ:FB) di smettere di sviluppare la sua criptovaluta, Libra.
In una lettera inviata martedì, la commissione ha affermato che il progetto potrebbe portare ad “un servizio finanziario globale del tutto nuovo con sede in Svizzera e pensato per rivaleggiare con la politica monetaria USA e con il dollaro”.
“E questo scatena forti preoccupazioni per la privacy, il trading, la sicurezza nazionale e la politica monetaria, non solo per gli oltre 2 miliardi di utenti di Facebook, ma anche per investitori, consumatori ed economia globale”, dicono i legislatori.
Il prezzo del Bitcoin crolla del 6,3% a 11.160,8 dollari alle 23:39 ET (03:39 GMT).
La Commissione ai Servizi Finanziari della Camera non è l’unico organismo ad essere allarmato per i piani di Facebook. Un gruppo di 33 studi legali ha scritto una lettera chiedendo una moratoria per lo sviluppo di Libra.
Anche i prezzi delle altre principali criptovalute sono in discesa. L’Ethereum scende del 3,8% a 285,94 dollari e il token XRP segna -4,4% a 0,38436 dollari.
Il Litecoin va giù dello 0,1% a 119,596.
Tra le altre notizie, la Financial Conduct Authority (FCA) britannica ha affermato che i cripto-derivati come opzioni, future e CFD sono troppo rischiosi per i piccoli investitori.
L’Autorità sta considerando un divieto su questi prodotti, scrive il Guardian.
“La maggior parte dei consumatori non riesce a valutare in modo affidabile i derivati basati su cripto-asset non regolati. I prezzi sono estremamente volatili e come abbiamo visto a livello globale, i crimini finanziari sui mercati dei cripto-asset possono portare a perdite improvvise ed inattese”, spiega Christopher Woolard, direttore esecutivo di strategie e concorrenza della FCA.