Le critiche a Libra, la valuta digitale di Facebook (NASDAQ:FB), mettono d’accordo Trump e Powell. I commenti negativi fanno sbandare il bitcoin, che però resiste sui massimi dell’anno
La Libra di Facebook ha messo d’accordo il capo della Federal Reserve Jay Powell e il presidente Donald Trump, che invece non perde occasione di criticare la banca centrale perchè non abbassa i tassi in modo aggressive. Prima Powell, nel secondo giorno della sua audizione al Congresso, ha detto che la nuova valuta digitale che è allo studio del colosso dei social media “solleva molte serie preoccupazioni”. Poi Trump ha messo mano a tweet sottolineando di “non essere un fan” del bitcoin e delle altre criptovalute, “che non sono denaro, e il cui calore è molto volatile ed è basato sull’aria”. Di più, l’inquilino della Casa Bianca ha aggiunto che i “crypto-asset non regolati possono facilitare comportamenti illegali, compreso il traffico di droga e altre attività criminali.
SOLO UNA SBANDATA TEMPORANEA PER IL BITCOIN
Su un punto Trump ha indubbiamente ragione, il bitcoin è un asset molto volatile, negli ultimi anni è partito da sotto quota $1.000 per volare fin sopra $20.000 nel corso del 2017 e poi precipitare a quota $3.000 l’anno scorso. Da lì però ha messo a segno uno spettacolare recupero, come si vede nel grafico qui sotto, che lo ha riportato sopra i $10.000. E l’uno-due di Powell e di Trump gli ha inflitto solo una temporanea sbandata...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge