Investing.com - Il dollaro sale ad un nuovo massimo di otto anni contro lo yen questo mercoledì, mentre le aspettative di un aumento dei tassi USA nel corso dell’anno continuano a sostenere la domanda del biglietto verde.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,4% a 123,58, il massimo dal luglio del 2008, da 123,08 segnato alla chiusura di ieri.
La richiesta di dollaro continua ad essere supportata dai dati di ieri che hanno mostrato che gli investimenti delle imprese USA sono aumentati, la fiducia dei consumatori è migliorata ed i prezzi delle case sono saliti.
I dati incoraggianti fanno sperare che la Federal Reserve possa decidere di alzare i tassi di interesse nel corso dell’anno se l’economia dovesse continuare a migliorare come previsto.
In Giappone, i verbali del vertice di aprile della banca centrale, rilasciati questa mattina, hanno mostrato che i policymaker hanno rinviato la tempistica del raggiungimento dell'obiettivo dell'inflazione al 2%, facendo sperare in un ulteriore allentamento monetario nel corso dell'anno.
La coppia EUR/USD si attesta a 1,0885, dopo essere salita al massimo della seduta di 1,0930 precedentemente, ancora vicina al minimo di un mese di 1.0862 segnato ieri.
La moneta unica ha trovato supporto dopo le dichiarazioni del governo greco, che si è detto fiducioso di poter riuscire a risarcire i 305 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale entro il 5 giugno.
Atene aveva precedentemente dichiarato che non sarebbe riuscita a ripagare il debito se non fosse stato raggiunto un accordo con i creditori internazionali entro la scadenza.
I funzionari della Grecia riprenderanno le trattative a Bruxelles con i creditori del paese nel corso della giornata.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,37% a 97,03 dollari questa mattina, staccandosi dal massimo di cinque settimane di 97,47 registrato ieri.
La sterlina è stabile, con la coppia GBP/USD a 1,5388, mentre il franco svizzero sale, con il cambio USD/CHF giù dello 0,36% a 0,9498.
Anche le valute legate alle materie prime sono deboli, con la coppia AUD/USD giù dello 0,23% a 0,7717 ed il cambio NZD/USD che scende a 0,7227.
Il cambio USD/CAD è stabile a 1,2443 in attesa dell’ultima dichiarazione di poilitica monetaria della Banca del Canada prevista nel corso della giornata.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile al massimo di cinque settimane di 97,46.