MILANO (Reuters) - Il nuovo Btp Italia aprile 2023 è stato assegnato per complessivi 9,379 miliardi di euro, 5,379 miliardi agli investitori retail e 4 miliardi agli istituzionali.
Il Tesoro ha optato per il riparto del 74,3% rispetto a richieste da parte degli istituzionali per un totale di 5,384 miliardi, spiega Via XX settembre in una nota.
"La scelta del riparto deriva probabilmente dalla volontà di assicurare che la quota maggiore dell'emissione andasse comunque ai piccoli risparmiatori, come giusto che sia", afferma un banchiere coinvolto nell'operazione. "Con un target in mente diciamo sui 10 miliardi totali, il Tesoro ha fatto cifra tonda per arrivare lì vicino".
L'offerta agli istituzionali si è svolta stamane dalle 9 alle 11, con 687 richieste; quella al retail tra lunedì e ieri, con 75.374 contratti conclusi.
La cedola è stata confermata al livello minimo dello 0,5%.
"Nonostante la bassa cedola, soprattutto per gli istituzionali la curva indicizzata italiana offriva del valore, quindi la risposta è stata buona, anche se probabilmente questa volta la domanda degli esteri è asta un po' più bassa", afferma un operatore. "Ad ogni modo il Tesoro non ha tutta questa urgenza di collocare, 10 miliardi sono una cifra più che sufficiente per arrivare a fine anno tranquillamente mantenendo aperti gli altri canali d'offerta".
CON BTP ITALIA RACCOLTI DA 2012 OLTRE 100 MLD
Il collocamento è stato gestito da Unicredit (MILAN:CRDI) e Banca Imi.
Pur con una cedola mai così bassa, il Btp Italia 2023, per la prima volta a otto anni, ha attirato una domanda superiore a quella dell'ultima edizione del titolo, l'ottobre 2020 (a sei anni), collocato l'anno scorso per 7,5 miliardi, di cui circa 4,5 al retail e 3 agli istituzionali (senza riparto).
Il Btp Italia aprile 2023 è l'ottavo della serie, i precedenti sette avevano durata di quattro o sei anni. Tale strumento ha permesso al Tesoro di raccogliere dal 2012 ad oggi in tutto 103,8 miliardi.
Tenendo conto dei collocamenti in asta il Tesoro a metà aprile ha complessivamente emesso titoli per 23,4 miliardi.
(Giulio Piovaccari)