ROMA (Reuters) - La polizia ha arrestato oggi una cinquantina di persone, tra cui presidenti e manager di squadre di calcio, giocatori e un presunto appartenente alla 'ndrangheta calabrese, con l'accusa di aver truccato i risultati di decine di partite nei campionati in corso di Lega Pro e Lega D.
"L'inchiesta dimostra che c'era un patto scellerato di corruzione nel mondo di calcio", ha detto a Reuters Andrea Grassi del Servizio centrale operativo della polizia. "Mostra l'interesse delle reti criminali per gli affari generati dal calcio e dal settore legale delle scommesse".
L'inchiesta della procura antimafia di Catanzaro è partita dalle intercettazioni telefoniche di un membro del clan calabrese Iannazzo, con la scoperta della manipolazione dei risultati delle partite per favorire le scommesse, ha detto un funzionario di polizia.
Gli inquirenti sospettano che 28 partite di Lega Pro e Serie D della stagione attuale, quella 2014-2015, siano state oggetto di combine. Ma l'indagine continua, con accertamenti anche sulla serie B, dice la polizia.
Arresti e perquisizioni hanno riguardato, oltre alla Calabria, anche Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Toscana, Liguria, Veneto, Lombardia.
(Steve Scherer)