MILANO (Reuters) - EI Towers non intende modificare l'offerta pubblica per rilevare il controllo di Rai Way nonostante governo e Rai abbiano chiarito in più occasioni che non intendono scendere sotto il 51% della società che controlla le torri di trasmissione dell'emittente pubblico.
La società controllata da Mediaset è stata convocata oggi in Consob per fornire chiarimenti sull'offerta che ha suscitato l'attenzione anche dell'Antitrust e della commissione Industria del Senato. Il principale interrogativo è quale sia l'obiettivo di un'Opas vincolata al raggiungimento del 66,67% del capitale di una società "non contendibile".
Alla Commissione, spiega una nota, la società ha confermato che depositerà nei tempi previsti il documento di offerta (il termine è il 16 marzo) e che "non sono previste modifiche dei termini e condizioni dell'offerta rispetto a quanto indicato nel comunicato del 24 febbraio". Nessuna apertura dunque sull'ipotesi di una modifica della soglia minima di adesioni né delle altre condizioni, tra le quali c'è anche la niente affatto scontata approvazione "incondizionata" dell'Antitrust.
Vero è che secondo l'attuale quadro normativo la società può decidere di rinunciare alle condizioni poste anche al termine dell'offerta. Potrebbe essere interessante in questo senso vedere se nelle pieghe del prospetto d'offerta ci sarà qualche indicazione in merito.
Intanto in un'intervista all'Espresso, il premier Matteo Renzi è tornato a dire che "il 51% di Raiway deve restare pubblico, su questo non si discute". "Mediaset faccia ciò che serve per la loro azienda rispettando le regole. E noi le regole non le cambiamo per Mediaset, né in positivo, né in negativo", premette.
La soglia invalicabile del 51% è stata sottolineata anche da Rai alcuni giorni fa in una nota e questa mattina è stata ribadita, davanti alla commissione Industria al Senato, dal presidente di Rai Way Camillo Rossotto, che ha parlato dell'offerta di EI Towers come di un fatto "che non ha precedenti" perché si tratta di un'Opas totale non sollecitata su una società controllata oggi al 65% da Rai e che non è contendibile".
Il mercato però non si scoraggia e i titoli continuano imperterriti a salire.