GAM Investments ritiene che il fattore voto sia sopravvalutato: l’arrivo di Biden potrebbe essere più ‘benigno’ delle attese e la conferma di Trump equivarrebbe a ‘business as usual’
Stati Uniti terra di contraddizioni, negli anni 60 quella tra lo sbarco sulla luna e le proteste di piazza per il Vietnam e le discriminazioni, nel 2020 tornano le tensioni razziali mentre gli astronauti tornano nello spazio proprio mentre incombono le elezioni. Ma la differenza chiave oggi è che il coronavirus ha accelerato le divisioni tra schieramenti creando un clima snervante per gli investitori. Wall Street ha avuto la tendenza a prosperare sulla scia delle elezioni con pochissime eccezioni, sia per il sollievo per la fine della campagna, sia semplicemente perché incidono poco sulla crescita economica dell’America, fatta di innovazione dinamica, gestione aziendale di primo livello e liquidità dei mercati.
LA PANDEMIA HA ALZATO LA POSTA
Secondo Julian Howard, Lead Investment Director, Multi Asset Portfolios di GAM Investments, il voto del 2020 merita di essere esaminato più da vicino, visto lo shock economico indotto dalla pandemia, che ha apparentemente alzato la posta in gioco con le differenze politiche che potrebbero davvero contare, soprattutto data la relativa resilienza del mercato. L’esperto di GAM ritiene che una conferma di Trump possa aumentare le tensioni con la Cina, che un altro picco di contagi possa andare fuori controllo e che il deficit pubblico, già molto elevato diventi ingestibile, anche se il costo è basso e che la Fed compra comunque i T-bond, perché restano dubbi sul fatto che possa continuare a salire senza conseguenze...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge