Investing.com – L’euro ha cancellato i guadagni contro il dollaro USA e contro lo yen lunedì, il sollievo iniziale dei mercati che ha accolto la decisione dell’UE di sostenere il settore bancario spagnolo, ha lasciato il posto ai timori per la crisi del debito della zona euro.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei l’euro ha tagliato le perdite contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,45% a 1,2571, contro il massimo di 1,2669 toccato stamane.
L’euro ha trovato un certo supporto dalle dichiarazioni di sabato del ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, il quale ha affermato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
Ma gli investitori sono rimasti cauti poiché i dettagli del salvataggio sono rimasti poco chiari, con la somma che la Spagna riceverà che deve essere ancora definita, dopo la pubblicazione degli audit indipendenti che saranno pubblicati nel corso di questo mese.
Intanto continua a pesare l’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia del 17 giugno, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
La moneta unica ha cancellato i guadagno contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,34% a 99,79, dopo l’impennata a 100,92 di oggi.
La moneta unica ha cancellato i guadagni contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,06% a 0,8086 ma è rimasta invariata contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,01% a 1,2011.
Intanto la moneta unica è sceso nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in salita dello 0,19% a 1,2869, EUR/AUD in calo dello 0,02% a 1,2620 ed EUR/NZD in calo dello 0,09% a 1,6229.
Nel frattempo i mercati si sono scrollati di dosso i dati ufficiali che mostrano che l’inflazione Cinese, la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno deluso le aspettative a maggio, dopo che dei dati sorprendentemente forti sull’importazione hanno allentato i timori di un “atterraggio duro” della seconda economia mondiale.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei l’euro ha tagliato le perdite contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,45% a 1,2571, contro il massimo di 1,2669 toccato stamane.
L’euro ha trovato un certo supporto dalle dichiarazioni di sabato del ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, il quale ha affermato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
Ma gli investitori sono rimasti cauti poiché i dettagli del salvataggio sono rimasti poco chiari, con la somma che la Spagna riceverà che deve essere ancora definita, dopo la pubblicazione degli audit indipendenti che saranno pubblicati nel corso di questo mese.
Intanto continua a pesare l’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia del 17 giugno, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
La moneta unica ha cancellato i guadagno contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,34% a 99,79, dopo l’impennata a 100,92 di oggi.
La moneta unica ha cancellato i guadagni contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,06% a 0,8086 ma è rimasta invariata contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,01% a 1,2011.
Intanto la moneta unica è sceso nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in salita dello 0,19% a 1,2869, EUR/AUD in calo dello 0,02% a 1,2620 ed EUR/NZD in calo dello 0,09% a 1,6229.
Nel frattempo i mercati si sono scrollati di dosso i dati ufficiali che mostrano che l’inflazione Cinese, la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno deluso le aspettative a maggio, dopo che dei dati sorprendentemente forti sull’importazione hanno allentato i timori di un “atterraggio duro” della seconda economia mondiale.