Investing.com - I futures dell’oro sono in calo e si riavvicinano al minimo di sei settimane questo martedì, con il dollaro USA che sale in seguito al declassamento di Moody’s di 5 regioni spagnole.
Gli investitori attendono inoltre l’esito del vertice di due giorni sulla politica monetaria della Fed.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna a dicembre a 1.719,35 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,4%.
Stamane i prezzi sono scesi dello 0,5% nella seduta, al minimo giornaliero di 1.717,75 dollari l’oncia troy. Ieri i prezzi hanno toccato 1.713,30 dollari l’oncia troy, il livello più basso dal 7 settembre.
Supporto a 1.688,55 dollari l’oncia troy, il minimo del 7 settembre e resistenza a 1.754,95, massimo del 17 ottobre.
Il sentimento dei mercati ha risentito negativamente del declassamento dell’agenzia di rating Moody’s sul rating della Catalogna e di altre 4 regioni questo lunedì, a causa dei problemi di liquidità che le porteranno a chiedere degli aiuti nel 2013.
Il downgrade segue a ruota le elezioni regionali in Spagna. Il Partito Popolare di centro destra del Primo MinistroMariano Rajoy ha raggiunto la maggioranza proprio con la sua regione, la Galizia, rimuovendo così un possibile ostacolo alla richiesta formale di salvataggio dalla Spagna.
Il Primo Ministro Rajoy ha dichiarato venerdì di non aver deciso se richiedere o meno un salvataggio.
I mercati attendono dal mese scorso che il governo spagnolo chieda un salvataggio completo.
Il salvataggio permetterebbe alla BCE di acquistare debito spagnolo, facendo scendere così il rendimento dei titoli per il paese iberico. Ma la Spagna si mostra titubante per via delle condizioni.
Il dollaro è in salita contro l’euro, mentre l’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,25% a 79,82, il massimo dal 15 ottobre.
Un dollaro più forte pesa solitamente sull’oro, allentando l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più costose per i titolari di altre valute.
I traders dell’oro seguiranno con attenzione il meeting della Federal Reserve di oggi e domani, in attesa del primo vertice dopo l’annuncio del terzo round di allentamento quantitativo.
La Fed si è impegnata a metà settembre di acquistare una media di 40 miliardi di dollari in obbligazioni al mese, fin quando l’economia non mostrerà dei miglioramenti significativi.
L’andamento del prezzo dell’oro ha seguito le aspettative verso l’immissione di liquidità nel sistema finanziario da parte della banca centrale statunitense.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato -0,45% a 32,11 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è sceso dello 0,95% a 3,588 dollari la libbra.
Gli investitori attendono inoltre l’esito del vertice di due giorni sulla politica monetaria della Fed.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna a dicembre a 1.719,35 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,4%.
Stamane i prezzi sono scesi dello 0,5% nella seduta, al minimo giornaliero di 1.717,75 dollari l’oncia troy. Ieri i prezzi hanno toccato 1.713,30 dollari l’oncia troy, il livello più basso dal 7 settembre.
Supporto a 1.688,55 dollari l’oncia troy, il minimo del 7 settembre e resistenza a 1.754,95, massimo del 17 ottobre.
Il sentimento dei mercati ha risentito negativamente del declassamento dell’agenzia di rating Moody’s sul rating della Catalogna e di altre 4 regioni questo lunedì, a causa dei problemi di liquidità che le porteranno a chiedere degli aiuti nel 2013.
Il downgrade segue a ruota le elezioni regionali in Spagna. Il Partito Popolare di centro destra del Primo MinistroMariano Rajoy ha raggiunto la maggioranza proprio con la sua regione, la Galizia, rimuovendo così un possibile ostacolo alla richiesta formale di salvataggio dalla Spagna.
Il Primo Ministro Rajoy ha dichiarato venerdì di non aver deciso se richiedere o meno un salvataggio.
I mercati attendono dal mese scorso che il governo spagnolo chieda un salvataggio completo.
Il salvataggio permetterebbe alla BCE di acquistare debito spagnolo, facendo scendere così il rendimento dei titoli per il paese iberico. Ma la Spagna si mostra titubante per via delle condizioni.
Il dollaro è in salita contro l’euro, mentre l’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,25% a 79,82, il massimo dal 15 ottobre.
Un dollaro più forte pesa solitamente sull’oro, allentando l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più costose per i titolari di altre valute.
I traders dell’oro seguiranno con attenzione il meeting della Federal Reserve di oggi e domani, in attesa del primo vertice dopo l’annuncio del terzo round di allentamento quantitativo.
La Fed si è impegnata a metà settembre di acquistare una media di 40 miliardi di dollari in obbligazioni al mese, fin quando l’economia non mostrerà dei miglioramenti significativi.
L’andamento del prezzo dell’oro ha seguito le aspettative verso l’immissione di liquidità nel sistema finanziario da parte della banca centrale statunitense.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato -0,45% a 32,11 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è sceso dello 0,95% a 3,588 dollari la libbra.