Investing.com - I futures del rame sono piuttosto stabili negli scambi mattutini europei di questo lunedì, gli scambi restano ridotti durante la vigilia di Natale, nell’incertezza che circonda i dialoghi in corso per risolvere il problema dell’incombente precipizio fiscale.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del rame con consegna a marzo a 3,562 dollari la libbra nella mattinata europea, in calo dello 0,15% sulla giornata.
I prezzi del rame sulla borsa di New York sono nel range stretto tra il minimo giornaliero di 3,557 dollari la libbra ed il massimo della seduta di 3,579 dollari la libbra.
Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
I dubbi sul raggiungimento di un accordo sono aumentati giovedì, dopo che il Portavoce John Boehner ha ritirato il cosiddetto “Piano B”, un’alternativa al precipizio fiscale che prevedeva un aumento delle imposte solo per i cittadini che dichiarano oltre 1 milione di dollari all’anno, poiché i colleghi repubblicani non lo hanno supportato.
La Casa Bianca si aggiorna a dopo Natale, alimentando i timori che i responsabili non riusciranno ad evitare il precipizio fiscale.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Sul Comex, l’oro con consegna a febbraio è salito dello 0,3% a 1.664,65 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a marzo ha segnato +0,45%, a 30,34 dollari l’oncia troy.
Si prevedono scambi ridotti, con le posizioni di fine anno e l’attività in genere ridotte dalle festività. Volumi inferiori al previsto potrebbero accendere una certa volatilità, che potrebbe portare rapide variazioni nei prezzi dei metalli per le ultime settimane dell’anno.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del rame con consegna a marzo a 3,562 dollari la libbra nella mattinata europea, in calo dello 0,15% sulla giornata.
I prezzi del rame sulla borsa di New York sono nel range stretto tra il minimo giornaliero di 3,557 dollari la libbra ed il massimo della seduta di 3,579 dollari la libbra.
Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
I dubbi sul raggiungimento di un accordo sono aumentati giovedì, dopo che il Portavoce John Boehner ha ritirato il cosiddetto “Piano B”, un’alternativa al precipizio fiscale che prevedeva un aumento delle imposte solo per i cittadini che dichiarano oltre 1 milione di dollari all’anno, poiché i colleghi repubblicani non lo hanno supportato.
La Casa Bianca si aggiorna a dopo Natale, alimentando i timori che i responsabili non riusciranno ad evitare il precipizio fiscale.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Sul Comex, l’oro con consegna a febbraio è salito dello 0,3% a 1.664,65 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a marzo ha segnato +0,45%, a 30,34 dollari l’oncia troy.
Si prevedono scambi ridotti, con le posizioni di fine anno e l’attività in genere ridotte dalle festività. Volumi inferiori al previsto potrebbero accendere una certa volatilità, che potrebbe portare rapide variazioni nei prezzi dei metalli per le ultime settimane dell’anno.