Investing.com - Il dollaro è in salita questo mercoledì, toccando il massimo degli ultimi sette anni, dopo i risultati delle elezioni che hanno mostrato che il Partito Repubblicano ha ottenuto il controllo del Senato, alimentando le speranze che l’impasse a Washington possa finalmente avere fine.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,73% a 114,43, il massimo dal dicembre 2007, in rialzo dal minimo di ieri di 113,15.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,23% a 87,37, non lontano dal massimo degli ultimi quattro anni di 87,54 segnato lunedì.
I Repubblicani hanno ottenuto la maggioranza al Senato, sulla scia dell’insoddisfazione degli elettori nei confronti del partito del Presidente Barack Obama.
Lo yen non ha risentito dei commenti del Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda, secondo cui l’indebolimento della valuta nipponica avrebbe diversi effetti positivi sull’economia del Giappone.
La valuta nipponica ha toccato il minimo degli ultimi sette mesi contro l’euro, con la coppia EUR/JPY su dello 0,65% a 143,40.
La moneta unica è in calo contro il dollaro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,14% a 1,2524, restando al di sopra del minimo degli ultimi due anni di 1,2437 segnato lunedì.
Gli investitori attendono l’esito del vertice di politica economica della Banca Centrale Europea previsto per domani, tra le aspettative che la BCE possa imitare la decisione a sorpresa di venerdì della BoJ di aumentare le misure di stimolo.
Ieri la Commissione Europea ha tagliato le previsioni di crescita e inflazione per la zona euro, aumentando le pressioni sulla BCE perché introduca ulteriori misure per sostenere la crescita.
La Commissione ha abbassato le previsioni di crescita economica per i 18 paesi della zona euro allo 0,8% per quest’anno, dall’1,2% previsto in primavera. Nel 2015, l’economia dovrebbe crescere dell’1,1%, in calo rispetto alla previsione precedente pari all’1,7%.
Secondo la Commissione, l’inflazione nella zona euro resterà al di sotto dell’obiettivo di poco meno del 2% fissato dalla BCE almeno fino al 2016. Ha avvisato inoltre che la disoccupazione resterà al livello massimo attuale per un periodo più lungo del previsto.