ROMA (Reuters) - Secondo i dati definitivi di Istat, a novembre l'indice Nic dei prezzi al consumo è sceso dello 0,2% su base congiunturale mentre è salito dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Ad agosto il Paese era entrato in deflazione per la prima volta dal settembre 1959.
L'inflazione acquisita per il 2014 scende allo 0,2%.
"La lieve accelerazione dell'inflazione deriva soprattutto dalla ripresa su base annua dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+0,8%, da -0,2% di ottobre) e, in minor misura, di altre tipologie di prodotti. Questa dinamica è in parte bilanciata dall'accentuazione della flessione tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-3,1%, da -2,2% del mese precedente)", spiega l'Istat.
L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, resta stabile allo 0,5%. Al netto dei soli beni energetici l'inflazione si porta a +0,6% da +0,4% di ottobre.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza non variano su base mensile mentre aumentano dello 0,2% su base annua.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona crescono dello 0,5% su base mensile e dello 0,4% su base annua.