Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo martedì; i traders hanno bloccato i guadagni dopo la recente impennata del biglietto verde al massimo degli ultimi nove anni mentre si attendono i dati sulla fiducia dei consumatori USA nel corso della giornata.
Questa settimana, i volumi degli scambi resteranno limitati per via delle festività di Capodanno.
Il dollaro è rimasto supportato dai dati finali pubblicati la scorsa settimana, dati che hanno mostrato un aumento del prodotto interno lordo statunitense del 5,0% nel terzo trimestre, superando le aspettative di una crescita del 4,3%, su dal 3,9% segnato nel trimestre conclusosi a giugno.
I dati positivi hanno alimentato l’ottimismo per la forza della ripresa economica statunitense e hanno incrementato le aspettative che la Federal Reserve possa alzare i tassi di interesse il prossimo anno.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,25% a 90,13, non lontano dal massimo degli ultimi nove anni di 90,66 toccato durante la notte.
La coppia EUR/USD sale dello 0,14% a 1,2172, staccandosi dal minimo di due anni di 1,2124 segnato precedentemente.
I mercati sono in fermento in seguito alla proposta del Primo Ministro greco Antonis Samaras di tenere le elezioni parlamentari il 25 gennaio, quasi 18 mesi prima del termine del suo mandato.
Ieri infatti per la terza volta Samaras non è riuscito a convincere i parlamentari a sostenere il suo candidato alla presidenza, portando allo scioglimento della legislatura.
Stamane, i dati preliminari hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo in Spagna è sceso dello 0,6% questo mese, dopo il calo dello 0,1% a novembre.
Su base annua, l’indice IPC spagnolo è crollato dell’1,1% questo mese, contro le previsioni di un calo dello 0,7% e dopo essere sceso dello 0,4% il mese precedente.
La sterlina sale contro il dollaro, con la coppia GBP/USD su dello 0,11% a 1,5537. Stamane, la Nationwide Building Society ha dichiarato che l’indice dei prezzi delle case nel Regno Unito è aumentato dello 0,2% questo mese, contro le aspettative di una crescita dello 0,3%, dopo l’incremento dello 0,3% a novembre.
Su base annua, l’indice dei prezzi delle case ha visto un aumento del 7,2% a dicembre, al di sotto delle previsioni di un incremento del 7,5%, dopo la crescita dell’8,5% il mese precedente.
La coppia USD/JPY crolla dell’1% a 119,44, mentre il franco svizzero si stacca dal minimo degli ultimi due anni, con il cambio USD/CHF giù dello 0,14% a 0,9883.
Il dollaro australiano si allontana dal minimo degli ultimi quattro anni e mezzo, con la coppia AUD/USD su dello 0,47% a 0,8169, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,55% a 0,7829 e la coppia USD/CAD è stabile a 1,1630.