LONDRA (Reuters) - I futures Brent e Usa sono sui minimi di quasi sei anni dopo che gli Emirati Arabi, uno dei grossi produttori dell'Opec, ha ribadito la correttezza della decisione di non tagliare la produzione.
Dai picchi di giugno 2014 il greggio ha perso il 60%, complice anche il calo della domanda in Europa e Asia.
I produttori dei paesi Opec, in alternativa al taglio della produzione stanno offrendo sconti ai clienti per difendere la quota di mercato.
"Il mercato è un po' in panico e il momento è abbastanza negativo. Non abbiamo visto nessun commento o azione che possa limitare le vendite", spiega Ole Hansen, senior strategist di Saxo Bank.
Oggi il ministro del petrolio degli Emirati Arabi, Suhail bin Mohammed al-Mazroui, ha dichiarato che la decisione di novembre di non tagliare la produzione è stata corretta. "La strategia non cambia" - ha dichiarato - e stiamo dicendo al mercato e agli altri produttori che hanno bisogno di essere razionali".
Alle 12 italiane il futures Brent cede il 3,23% a 45,93 dollari al barile. Il derivato Usa perde il 3,13% a 44,63 dollari.