ROMA (Reuters) - Il licenziamento del dipendente pubblico che lascia il posto di lavoro dopo aver timbrato il cartellino diventa obbligatorio, sulla base di uno dei decreti legislativi di attuazione della riforma della Pa approvati dal Consiglio dei ministri ieri sera.
Il licenziamento "non è un optional, è un obbligo", ha detto stamani il premier Matteo Renzi in conferenza stampa, ricordando che prima il licenziamento era a discrezione del dirigente.
"Se [il dipendente] timbra il cartellino e se ne va, oggi non c'è obbligo di licenziamento. Noi diciamo [al dirigente]: se non lo licenzi tu, lo licenziamo noi e licenziamo anche te".
(Giuseppe Fonte)