Investing.com - Il dollaro si rafforza contro l’euro e lo yen questo venerdì, le crescenti aspettative di un allentamento monetario nella zona euro ed in Giappone pesano sulle valute locali e supportano il biglietto verde.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,50% a 1,0822.
L’euro si è indebolito quando ieri il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato che sarà necessario “rivedere e riconsiderare” la posizione della banca in merito alla politica monetaria in occasione del vertice di marzo, quando saranno disponibili le nuove previsioni economiche.
Draghi ha spiegato che il calo del prezzo del greggio aiuterà i consumatori e le imprese, ma per la crescita della zona euro persistono rischi ribassisti.
La BCE ha mantenuto invariato il tasso di deposito a -0,3% dopo il taglio di dicembre ed ha lasciato invariato il tasso di rifinanziamento allo 0,05%.
Secondo il Presidente, i tassi di interesse resteranno al livello attuale o inferiore per un periodo più lungo.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,28% a 118,04.
Il sentimento sullo yen è vulnerabile dopo le parole di ieri del Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda, che ha spiegato di non voler adottare una politica monetaria con tassi di interesse negativi per il momento, lasciando intendere che ulteriori allentamenti monetari potrebbero consistere in un’espansione del programma di acquisti di asset.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,33% a 99,47, vicino al massimo di un mese e mezzo di 99,89 segnato ieri.