LONDRA (Reuters) - Come da attese, Banca d'Inghilterra ha lasciato invariato il costo del denaro al minimo storico dello 0,5%.
L'annuncio è arrivato al termine del meeting di politica monetaria dell'istituto centrale britannico, che ha contestualmente pubblicato le minute della riunione, da cui emerge che la decisione sui tassi è stata presa col voto unanime dei nove consiglieri.
La Banca d'Inghilterra ripete che nell'orizzonte dei prossimi due anni sarà più probabile avere un rialzo dei tassi che no, aggiungendo che quando il ciclo di rialzo partirà sarà graduale, considerate le probabili forze contrarie.
Nell'ultimo sondaggio Reuters, tutti i 59 economisti interpellati avevano escluso per oggi un intervento sui tassi; il sondaggio evidenziava inoltre un nuovo spostamento in avanti delle attese sui tempi di un rialzo del costo del denaro, causa i timori di rallentamento economico globale. La mediana delle previsioni punta ora sul primo trimestre 2017, mentre a un intervento nel quarto trimestre di quest'anno viene attribuita una probabilità inferiore al 50% (45% dal 55% del precedente sondaggio).
REFERENDUM
Le minute toccano anche il tema del referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Ue, in calendario il prossimo 23 giugno.
"Sembra esserci una crescente incertezza intorno all'imminente referendum" si legge. "Tale incertezza ha probabilmente avuto un ruolo significativo nel declino della sterlina. Inoltre potrebbe ritardare alcune decisioni di spesa e deprimere la crescita della domanda aggregata nel breve termine".
In linea con le attese la Banca d'Inghilterra ha inoltre lasciato immutato l'importo del proprio programma di acquisto asset a 375 miliardi di sterline, livello già raggiunto da tempo.