MILANO (Reuters) - La crescita del Pil italiano dello 0,3% nel primo trimestre 2016, unito alla revisione al rialzo del dato dell'ultimo trimestre 2015, è coerente con il raggiungimento della crescita dell'1,2% nel 2016 prevista dal governo, a condizione di un contributo degli investimenti pubblici.
A dirlo è il capo-economista del Tesoro, Riccardo Barbieri.
"Il dato di oggi, includendo la revisione al rialzo sul quarto trimestre, è in linea con le nostre previsioni. Ci tiene pienamente in gioco per l'1,2% annuale della previsione ufficiale, particolarmente se gli investimenti pubblici ripartono come previsto", spiega a Reuters.
La crescita congiunturale del Pil nel quarto trimestre 2015 è stata rivista a +0,2% da +0,1%.
Secondo il capo-economista del Tesoro, "è necessaria una forte ripresa degli investimenti onde far si che la forte ripresa della domanda interna in settori come i mezzi di trasporto non finisca per alimentare principalmente le importazioni".
Oggi Istat non ha fornito i dati relativi alle componenti del Pil, limitandosi a comunicare che "dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e uno negativo della componente estera netta".
Per Barbieri "è probabile che l'import sia cresciuto parecchio, mentre le esportazioni sono indebolite dalla contrazione dei paesi emergenti". Sul piano interno "i consumi e gli investimenti hanno continuato a crescere".
Il dato preliminare italiano del primo trimestre si colloca al di sotto dello 0,5% dell'intera zona euro e della Francia, dello 0,7% della Germania e dello 0,8% della Spagna.
(Luca Trogni)