ROMA (Reuters) - L'Italia ha rafforzato i controlli al Brennero e non consentirà ai migranti giunti sul proprio territorio di attraversare la frontiera con l'Austria, ha detto oggi il ministro dell'Interno Angelino Alfano, convincendo almeno per il momento il governo di Vienna a rinunciare alla costruzione di una barriera e a introdurre controlli rafforzati alla frontiera.
"La soluzione italiana è molto netta, molto chiara, molto severa, molto semplice: noi abbiamo lavorato per impedire che (i migranti) arrivassero qui (al Brennero) e ci siamo riusciti, perché il numero dei migranti è calato e il presidente (del Tirolo) ha detto anche che le richieste di asilo in Tirolo si sono sostanzialmente azzerate", ha detto Alfano nel corso di una conferenza stampa congiunta con l'omologo austriaco Wolfang Sobotka, in cui ha annunciato anche il rafforzamento dei controlli alla frontiera con 110 agenti.
Una portavoce del ministro austriaco ha confermato che dall'incontro tra Alfano e Sobotka di aprile scorso non si sono più registrati arrivi di migranti nella regione del Tirolo, e ha detto che al momento non sembra necessario introdurre "un sistema di controllo della frontiera".
L'accordo tra Unione Europea e Turchia sulla gestione dei migranti e dei rifugiati diretti in Grecia, e la chiusura della "rotta" attraverso i Balcani, fa temere un'impennata degli sbarchi in Italia dall'Africa, anche se il governo italiano ha finora ridimensionato il fenomeno.
Per questo l'Austria, che per mesi ha accusato l'Italia di lasciar passare i migranti senza controllo, aveva annunciato nelle settimane scorse l'intenzione di costruire una barriera, come ha già fatto al suo confine con la Slovenia.
"Noi lavoreremo come abbiamo fatto a Ventimiglia (alla frontiera con la Francia) per fare gesti di evidente dissuasione", ha detto il ministro, che è anche leader del partito Ncd. Nei mesi scorsi, dopo le proteste della Francia, le autorità italiane hanno intensificato i controlli, impedendo a numerosi migranti di superare la frontiera.
"Chi tra i migranti arriverà qui pensando di andare in Austria sarà riportato in altri luoghi italiani dell'accoglienza... noi non smetteremo di fare accoglienza, ma non è il migrante che stabilisce in Italia qual è il luogo dove deve essere accolto", ha detto ancora Alfano.
Per la normativa dell'Unione Europea i richiedenti asilo devono presentare domanda nel paese di arrivo. Molti di coloro che giungono sulle coste italiane e greche (non solo rifugiati, ma anche migranti "economici") preferirebbero invece raggiungere i paesi dell'Europa del Nord, con la speranza di trovare più facilmente lavoro.