Dopo l’emergenza virus dichiarata da Trump, la Fed torna a tagliare aggressivamente i tassi. Natixis IM vede ora la necessità di misure forti di politica fiscale proattiva per evitare una recessione troppo profonda
Dopo che il rischio associato al coronavirus ha spinto la Casa Bianca a dichiarare lo stato di emergenza in America, la Federal Reserve si è vista costretta a intervenire di nuovo nel giro di solo due settimane tagliando aggressivamente di un punto pieno i tassi di interesse. Ora il costo del denaro è tornato ai livelli di fine 2008, quando le autorità monetarie adottarono misure drastiche, e non solo in materia di tassi, per far fronte alla crisi esplosa con il crac di Lehman Brothers.
UNA MOSSA DETTATA DALLE CRITICITA’ PRESENTI E FUTURE LEGATE AL CORONAVIRUS
Ma ora, secondo Philippe Waechter, chief economist di Ostrum Asset Management del gruppo Natixis IM, tocca alla politica fiscale, che dovrà adottare misure proattive per evitare una recessione troppo profonda. In un commento a caldo dopo che la Federal Reserve ha abbassato il suo tasso di riferimento di 100 punti base d’urgenza con un annuncio di domenica a mercati chiusi, portando il nuovo range dei Fed Fund tra lo 0% e 0,25%, l’esperto di Natixis sottolinea che la banca centrale americana tiene conto delle criticità esistenti e future legate al coronavirus e intende creare un ambiente in grado di assicurare l’efficiente funzionamento del finanziamento dell’economia statunitense...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge