Investing.com – La sterlina è salita nei confronti del dollaro stamane, ma i guadagni sono rimasti limitati dall’incertezza sull’affare per ristrutturare il debito greco e dai timori per le previsioni per l’economia del Regno Unito.
GBP/USD ha toccato 1,5589 nel pomeriggio degli scambi europei, il massimo giornaliero, la coppia successivamente si è attestata a 1,5578, in salita dello 0,08%.
Supporto a 1,5449, minimo di venerdì e resistenza a 1,5628, massimo del 5 gennaio.
I mercati sono rimasti ottimisti su un eventuale accordo di ristrutturazione del debito greco, dopo che i ministri delle finanze UE, hanno respinto la richiesta dei creditori greci di un interesse al 4%, per i nuovi bond che saranno emessi in cambio di quelli già in loro possesso.
Il sentimento del mercato è rimasto tuttavia positivo, in seguito al rilascio dei dati preliminari che mostrano che l’attività di produzione nel blocco della moneta unica è salita più del previsto nel mese di gennaio, salendo al passo più veloce da Agosto 2011, allentando i timori sulla crisi dell’area.
Intanto il settore dei servizi nella zona euro ha segnato un incremento al massimo di 5 mesi a gennaio.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che il fabbisogno del settore pubblico è salito meno del previsto a dicembre, per la prima volta al di sopra dei mille miliardi di sterline.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,23% a 0,8340.
Per oggi è attesa nel Regno Unito la pubblicazione dei dati ufficiali sul fabbisogno del settore pubblico, insieme ad un intervento del Governatore della banca d’Inghilterra Mervyn King.
GBP/USD ha toccato 1,5589 nel pomeriggio degli scambi europei, il massimo giornaliero, la coppia successivamente si è attestata a 1,5578, in salita dello 0,08%.
Supporto a 1,5449, minimo di venerdì e resistenza a 1,5628, massimo del 5 gennaio.
I mercati sono rimasti ottimisti su un eventuale accordo di ristrutturazione del debito greco, dopo che i ministri delle finanze UE, hanno respinto la richiesta dei creditori greci di un interesse al 4%, per i nuovi bond che saranno emessi in cambio di quelli già in loro possesso.
Il sentimento del mercato è rimasto tuttavia positivo, in seguito al rilascio dei dati preliminari che mostrano che l’attività di produzione nel blocco della moneta unica è salita più del previsto nel mese di gennaio, salendo al passo più veloce da Agosto 2011, allentando i timori sulla crisi dell’area.
Intanto il settore dei servizi nella zona euro ha segnato un incremento al massimo di 5 mesi a gennaio.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che il fabbisogno del settore pubblico è salito meno del previsto a dicembre, per la prima volta al di sopra dei mille miliardi di sterline.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,23% a 0,8340.
Per oggi è attesa nel Regno Unito la pubblicazione dei dati ufficiali sul fabbisogno del settore pubblico, insieme ad un intervento del Governatore della banca d’Inghilterra Mervyn King.