MILANO (Reuters) - Versace e Furla si uniscono al coro dei marchi della moda che rinunciano all'utilizzo delle pellicce animali in risposta alla crescente attenzione dei consumatori alle questioni etiche ed ecologiche.
Donatella Versace, direttore creativo e vicepresidente della maison del lusso, lo ha annunciato in un'intervista ieri a 1843, magazine dell'Economist: "Non voglio uccidere gli animali per fare moda. Non mi pare giusto", risponde senza dare altri dettagli a una domanda sull'utilizzo di pellicce, preannunciando così un cambiamento nelle abitudini del gruppo.
Furla lo rende pubblico invece oggi con una nota: "A partire dalla stagione Cruise 2019, disponibile negli store da novembre 2018, tutti i prodotti delle collezioni Donna e Uomo del brand saranno realizzati in pelliccia ecologica".
Hanno già imboccato la stessa strada Gucci, Armani, Hugo Boss, Tommy Hilfiger, Calvin Klein e il retailer online Yoox (MI:YNAP) Net-a-Porter.
La stilista inglese Stella McCartney ha adottato invece una filosofia "vegetariana" che rinuncia non solo alla pelliccia animale ma anche a pelle e piume.