MILANO (Reuters) - Mattinata marginalmente positiva per il mercato obbligazionario italiano, che resta immune dalle tensioni cui sono soggetti in borsa i titoli bancari ma sottoperforma il Bund.
** La carta tedesca riceve supporto dal clima di bassa propensione al rischio che si respira sui mercati globali e dalla cautela espressa da Federal Reserve rispetto ai tempi di un prossimo rialzo dei tassi.
** In questo contesto lo yen, altro asset rifugio, continua la corsa nei confronti del dollaro, toccando il picco da 18 mesi. La valuta Usa cede anche contro l'euro, che stamane ha sfondato il muro di 1,16 dollari per la prima volta da agosto del 2015.
"Sull'obbligazionario italiano non ci sono grossi movimenti, continuiamo a muoverci sui livelli recenti. L'impostazione resta moderatamente positiva, senza contagi dall'azionario, dove i bancari sono sotto pressione", commenta un dealer di una banca italiana specialista.
** Dopo il mancato sbarco in borsa di Popolare Vicenza, con il Fondo Atlante che avrà una partecipazione nel capitale della banca pari al 99,33%, anche oggi i bancari sono protagonisti negativi a Piazza Affari, con Mps e Carige tra i peggiori del listino.
** Il tasso del Btp decennale resta sotto la soglia di 1,50%, in area 1,47%. In lieve rialzo a 123 punti base da 121 punti base della chiusura di ieri il differenziale con l'analoga scadenza del Bund.
** A supporto del comparto dei governativi della zona euro gioca la politica monetaria ultraespansiva della Banca centrale europea, che acquista sul mercato titoli, in prevalenza del settore pubblico, al ritmo di 80 miliardi al mese, schiacciando i tassi d'interesse.
** Un approccio non privo di controindicazioni ma a cui in questa fase non ci sono alternative, ha rivendicato ieri il presidente della Bce Mario Draghi, respingendo le critiche che arrivano soprattutto dalla Germania, mentre stamane Benoit Coeurè, membro del comitato esecutivo di Francoforte, ha sottolineato come banche e mercati stiano gestendo senza grosse difficoltà lo scivolamento dei tassi in territorio negativo.
** Dall'aggiornamento primaverile delle stime macroeconomiche da parte di Bruxelles emerge un indebolimento complessivo delle prospettive di crescita e inflazione per la zona euro rispetto a tre mesi fa.