ROMA (Reuters) - La Corte di Appello di Salerno ha assolto oggi il governatore della Campania ed ex vice ministro Vincenzo De Luca dall'accusa di abuso d'ufficio.
L'assoluzione, perché secondo il tribunale il fatto non sussiste, è un doppio punto a favore per De Luca (Pd). Per la condanna in primo grado rischiava infatti la sospensione dall'incarico di governatore in base alla Legge Severino, che stabilisce l'ineleggibilità di politici e amministratori condannati.
Nei mesi scorsi il premier Matteo Renzi aveva firmato la sua sospensione, ma De Luca aveva fatto ricorso al Tribunale, che aveva bloccato il decreto in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale.
"Anni di pesante aggressione politica e mediatica per nulla. Anni di un calvario che avrebbe fatto scoppiare il cuore a chiunque. Ho retto per le profonde motivazioni ideali e morali, e per l'assoluta serenità della mia coscienza", ha detto su Facebook De Luca, che nel 2015 era stato condannato in primo grado per una vicenda del 2008, quando era sindaco di Salerno.
Il governatore resta però imputato per presunte irregolarità urbanistiche commesse nella città campana.