di Giuseppe Fonte e Angelo Amante
ROMA (Reuters) - La Camera ha approvato oggi lo scostamento di bilancio chiesto dal governo col Documento di economia e finanza (Def), dopo il sorprendente voto negativo di ieri che ha alimentato dubbi sulla capacità della premier Giorgia Meloni di serrare i ranghi nella maggioranza.
La richiesta di aumentare il deficit di quest'anno al 4,5% del Pil dal 4,4% a legislazione vigente è stata approvata con 221 voti a favore e 116 contrari.
Ieri la coalizione di destra non è riuscita ad ottenere il voto favorevole di 201 deputati, ossia la maggioranza assoluta dei componenti dell'assemblea, a causa dell'assenza di quasi 50 deputati, secondo fonti politiche.
Un membro della maggioranza governativa, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha detto a Reuters che il risultato dimostra la debolezza della maggioranza in parlamento.
Meloni ha bisogno dell'approvazione del testo da parte di entrambe le Camere nelle prossime ore, poiché mira ad utilizzare lo scostamento di bilancio per presentare onerosi tagli fiscali per i lavoratori a medio e basso reddito che saranno presentati il primo maggio, festa dei Lavoratori.
"Abbiamo le nostre responsabilità, ci prendiamo le nostre colpe e impareremo dai nostri errori", ha detto Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, prima del voto.
Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, ha respinto le ipotesi che lo scivolone di ieri nasconda un problema politico, affermando che la bocciatura sia arrivata a causa del comportamento incauto dei deputati della maggioranza, che non si sono presentati alla votazione.
Il Senato dovrebbe approvare il testo in giornata, salvo sorprese dell'ultimo minuto.
L'extra deficit ammonta a 3,4 miliardi di euro e sarà destinato a ridurre il cuneo fiscale a sostengo dei lavoratori dipendenti con un reddito annuo inferiore o pari a 35.000 euro.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Andrea Mandalà)