Investing.com - L’attività manifatturiera cinese ha subito una contrazione per il secondo mese consecutivo a maggio, come hanno mostrato i dati di mercoledì, sollevando ulteriori dubbi sulla ripresa economica del Paese, in quanto la debolezza della domanda e il rallentamento degli investimenti di capitale hanno messo sotto pressione i principali motori economici del Paese.
L’indice ufficiale dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero Secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica, a maggio il PMI ha registrato un valore di 48,8. Il dato è stato inferiore alle attese per un aumento del PIL. Il dato è stato inferiore alle attese per una lettura di 51,4 e a quella del mese precedente di 49,2. Una lettura superiore a 50 indica un’espansione dell’attività nel mese, mentre una lettura inferiore indica una contrazione.
Sebbene il settore manifatturiero cinese abbia ricevuto una spinta iniziale nel primo trimestre dopo l’abolizione delle misure anti-COVID, le letture di aprile hanno mostrato che questo slancio si sta esaurendo. Il settore è alle prese con un costante rallentamento della domanda locale ed estera, in un contesto di peggioramento delle condizioni economiche.
Il PMI manifatturiero ufficiale analizza le imprese statali di grandi dimensioni. Giovedì è prevista la pubblicazione di un indagine privata relativa alle imprese private più piccole. Gli investitori di solito utilizzano entrambi i sondaggi come indicatore della salute complessiva del settore manifatturiero del Paese.
Diversi aspetti chiave dell’economia cinese, in particolare la spesa per i consumi e il settore immobiliare, stanno ancora lottando per riprendersi da tre anni di chiusure anti COVID. Mentre il governo ha varato ulteriori misure di liquidità per compensare questo rallentamento, gli investimenti privati nel Paese sono rimasti fiacchi nonostante la revoca delle restrizioni.
La crescita è rallentata anche in settori diversi da quello manifatturiero.
L’ attività commerciale non manifatturiera cinese è stata deludente a maggio, con il PMI che è sceso a 54,5 su base mensile, al di sotto delle aspettative di 54,9 e della lettura di 56,4 del mese precedente.
L’attività economica cinese nel suo complesso, rappresentata dal PMI composito, è scesa a 52,9 a maggio, rispetto al 54,4 del mese precedente.
Il premier cinese Li Qiang ha recentemente annunciato misure più mirate per sostenere la ripresa economica quest’anno. La People’s Bank of China ha costantemente adottato misure di liquidità quest’anno e si prevede che quest’anno taglierà ulteriormente i tassi di interesse per stimolare la crescita.
Un’altra misura che la Cina potrebbe utilizzare per incoraggiare la crescita è quella di indebolire lo yuan, che a sua volta aumenta i profitti delle esportazioni. Nell’ultima settimana la valuta cinese è crollata ai minimi di sei mesi a causa dell’incertezza degli operatori sulla ripresa economica di quest’anno.
La Cina è anche alle prese con una recrudescenza dei casi di COVID-19, con alcuni funzionari che avvertono che i casi potrebbero raggiungere il picco entro la fine di giugno.