Igor Krasnov, il nuovo Procuratore Generale russo, ha dichiarato che il cybercrimine nel Paese è cresciuto di 25 volte negli ultimi 5 anni: Krasnov ha discusso dell’argomento durante un recente meeting avente ad oggetto la lotta ai crimini commessi via Internet in Russia.
I colpevoli di questi reati vengono condannati solo nel 25% dei casiDurante l’incontro, Krasnov ha sottolineato come vi siano stati già 225.000 casi nella prima metà del 2020, con un aumento di ben il 92% rispetto allo stesso periodo del 2019: difatti, in tutto lo scorso anno il totale dei crimini era stato di 294.000.
I principali capi d’imputazione sono relativi a traffico di droga, corruzione e finanziamento di attività terroristiche: tali attività vengono spesso agevolate dalle criptovalute e dagli strumenti di crittazione dei dati che incrementano il livello di anonimato. Krasnov ha poi aggiunto che il tasso di condanne per queste tipologie di reati è solo del 25%.