Investing.com - L’euro è in calo contro il dollaro questo venerdì, poiché i dati USA piuttosto positivi hanno sostenuto la domanda per il biglietto verde, mentre le dichiarazioni della Banca Centrale Europea dello scorso giovedì hanno continuato a pesare sulla moneta unica.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3621 nella mattinata degli scambi USA, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3629, giù dello 0,24%.
Supporto a 1,3503, il minimo di giovedì e resistenza a 1,3687, il massimo del 22 maggio.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che l’economia ha segnato 217.000 nuovi posti di lavoro a maggio, contro le aspettative di un aumento di 218.000, dopo l’aumento di 282.000 ad aprile: dato rivisto al ribasso dalla lettura precedente di 288.000.
Il settore privato ha segnato 216.000 nuovi posti di lavoro lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento di 210.000. La lettura di aprile è stata rivista al ribasso a 270.000.
Il report ha mostrato che il tasso di occupazione USA è rimasto invariato al 6,3% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento al 6,4%.
L’euro è rimasto sotto pressione in seguito alla decisione della Banca Centrale Europea di abbassare il tasso di interesse di riferimento al minimo record allo 0,15% dallo 0,25%, ed il successivo annuncio dell’avvio di una serie di operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO), per supportare la linea di credito bancaria nella zona euro.
I dati ufficiali hanno mostrato che il surplus commerciale tedesco è salito a 17,7 miliardi di euro ad aprile, dai 15,0 miliardi di marzo, dato rivisto al rialzo da una stima preliminare di 14,8 miliardi di euro. Gli analisti avevano previsto un aumento a 15,2 miliardi ad aprile.
L’euro è in leggero calo contro il dollaro, con EUR/GBP in calo dello 0,09% a 0,8114.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato che il deficit commerciale è salito a 8,92 miliardi di sterline ad aprile, dagli 8,29 miliardi di marzo, dato rivisto da una stima precedente di 8,48 miliardi di sterline. Gli analisti avevano previsto un aumento a 8,65 miliardi di sterline ad aprile.
La Banca d’Inghilterra ha dichiarato che le aspettative dell’indice dei prezzi al consumo per l’anno prossimo sono scese al 2,6% nel primo trimestre, dal 2,8% del trimestre conclusosi a dicembre.