Investing.com - L’euro è salito contro la sterlina stamane, nella speranza di un imminente accordo tra i leader politici greci; speranza che ha supportato la moneta unica.
EUR/GBP ha toccato 0,8319 negli scambi della mattinata europea, il massimo da venerdì; la coppia successivamente si è attestata a 0,8306, in salita dello 0,11%.
Supporto a 0,8264, minimo di lunedì e di 2 settimane e resistenza a 0,8338, massimo di venerdì.
L’euro è stato supportato dalle dichiarazioni del capo dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, il quale ha affermato di credere che la Grecia resterà nel blocco
Della moneta unica, a patto che il paese rispetti gli obblighi con gli altri paesi.
Nel corso della giornata si terrà un altro meeting tra il primo ministro greco Lucas Papademos ed i membri della coalizione dei partiti, dopo aver spostato i negoziati i negoziati a lunedì e non essere riuscito a trovare un accordo nel weekend.
Fonti ufficiali europee hanno dichiarato che la Grecia deve trovare un accordo sul pacchetto di salvataggio di 130 miliardi di euro entro il 15 febbraio, affinché si eviti un default alla scadenza del 20 marzo dei 14,5 miliardi di euro di bond.
Nel Regno Unito i dati rilasciati dal British Retail Consortium oggi hanno mostrato che le vendite al dettaglio su base annua sono scese dello 0,3% a gennaio, dopo l’impennata del 2,2% nel mese precedente; i consumatori hanno tagliato le pese dopo gli sconti che hanno spinto le vendite nel periodo di Natale.
L’euro è salito nei confronti del dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,18%, a 1,3153.
Nel corso della giornata, la Germania pubblicherà I dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre il presidente della Federal Reserve Chairman Ben Bernanke riferirà sulle previsioni economiche e la situazione del bilancio federale davanti alla Commissione al Bilancio del Senato a Washington.
EUR/GBP ha toccato 0,8319 negli scambi della mattinata europea, il massimo da venerdì; la coppia successivamente si è attestata a 0,8306, in salita dello 0,11%.
Supporto a 0,8264, minimo di lunedì e di 2 settimane e resistenza a 0,8338, massimo di venerdì.
L’euro è stato supportato dalle dichiarazioni del capo dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, il quale ha affermato di credere che la Grecia resterà nel blocco
Della moneta unica, a patto che il paese rispetti gli obblighi con gli altri paesi.
Nel corso della giornata si terrà un altro meeting tra il primo ministro greco Lucas Papademos ed i membri della coalizione dei partiti, dopo aver spostato i negoziati i negoziati a lunedì e non essere riuscito a trovare un accordo nel weekend.
Fonti ufficiali europee hanno dichiarato che la Grecia deve trovare un accordo sul pacchetto di salvataggio di 130 miliardi di euro entro il 15 febbraio, affinché si eviti un default alla scadenza del 20 marzo dei 14,5 miliardi di euro di bond.
Nel Regno Unito i dati rilasciati dal British Retail Consortium oggi hanno mostrato che le vendite al dettaglio su base annua sono scese dello 0,3% a gennaio, dopo l’impennata del 2,2% nel mese precedente; i consumatori hanno tagliato le pese dopo gli sconti che hanno spinto le vendite nel periodo di Natale.
L’euro è salito nei confronti del dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,18%, a 1,3153.
Nel corso della giornata, la Germania pubblicherà I dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre il presidente della Federal Reserve Chairman Ben Bernanke riferirà sulle previsioni economiche e la situazione del bilancio federale davanti alla Commissione al Bilancio del Senato a Washington.