MILANO (Reuters) - Entro fine anno Banca Mediolanum (MI:BMED) deciderà se diventare banca d'affari assumendo 4-5 professionisti o facendo una piccola acquisizione.
Lo ha detto l'AD Massimo Doris a margine della convention annuale della banca, precisando che il potenziale target avrà dimensioni inferiori a quelle di un intermediario come Equita.
Doris è convinto che l'afflusso di capitali sui mercati finanziari, in arrivo con i piani individuali di risparmio (Pir), renda più interessante per le piccole e medie imprese la quotazione in borsa e l'emissione di debito. Per spiegare questo a luglio ha incontrato imprenditori a Vicenza e Bergamo, riscuotendo l'interesse di 8 società all'Ipo.
"Ci stiamo proponendo come banca d'affari per le Pmi... ci sarà un aumento continuo delle imprese che fanno ricorso al mercato dei capitali", ha detto Doris.
L'idea è anche quella di fare leva sulla rete di "family banker" diffusa in tutta Italia.
"Oltre il 40% delle imprese quotate all'Aim hanno sede in Lombardia perché la finanza sta a Milano", ha detto Doris. "Noi siamo presenti su tutto il territorio nazionale, il family banker può essere un anello di congiunzione".
Il manager ha infine confermato l'obiettivo di raccogliere con i "Pir" 3 miliardi a fine gennaio 2018 e ha parlato di un settembre "discreto" dal punto della raccolta nonostante la debolezza del dollaro.
(Maria Pia Quaglia)